Confronto oggi a Roma, dalle 11, sulla vertenze dei 291 dipendenti di Meridiana Maintenance: l’azienda e i sindacati si incontrano, ospiti nella sede del Mise, nell’ambito del periodo di soluzione negoziale previsto nella procedura di mobilità. Il settore Maintenance, che vanta un totale di 291 dipendenti, dei quali 75 dichiarati in esubero e 140 di stanza a Olbia, riunisce al suo interno il personale tecnico, altamente specializzato, che si occupa di smontare e rimontare gli aerei che giornalmente solcano i cieli. Dipendenti che da alcune settimana sono in assemblea permanente, un termine sindacale per dire che i lavoratori hanno bloccato in parte l’attività, garantendo solo check ‘leggeri’, quelli effettuati prima del decollo, costringendo così a terra cinque aerei.
La cassa integrazione a rotazione, distribuita su tutti i lavoratori, scade domani, sabato 30 aprile, dall’1 maggio i dipendenti saranno nuovamente “a busta paga dell’azienda”, spiegano i sindacati. “Con una riorganizzazione del lavoro, siamo certi che gli esuberi del comparto hangar possano scendere a zero”, ribadisce Gianluca Langiu della Cisl Gallura sottolineando che “giorno dopo giorno il livello di tensione tra i lavoratori sale”. Da metà aprile è iniziato il periodo dei 75 giorni previsto per l’attivazione della procedura di mobilità, entro i quali le parti devono trovare una soluzione negoziale nell’ambito di una trattativa in sede aziendale di 45 giorni (scadenza metà giugno) e di 30 in sede ministeriale. Se la trattativa fallisce, la compagnia sarà libera di procedere e rendere effettivi i licenziamenti. “Visto come sono andati gli incontri in sede aziendale sino ad ora abbiamo chiesto che proseguissero in sede ministeriale, così da avere come interlocutore non solo l’azienda”, spiega Elisabetta Manca della Uil Gallura.
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