Meridiana, la proposta dell’azienda: “Dimezziamo gli esuberi”

Passa da 982 a 514 il numero degli esuberi Meridiana. Il piano proposto dal management del vettore ai sindacati taglia di circa la metà il numero degli esuberi previsti inizialmente. In una tabella presentata questa mattina nel corso dell’incontro al Mise il presidente di Meridiana Marco Rigotti ha illustrato alle parti sociali la proposta che fra pensionamenti, prepensionamenti, assorbimento di personale nella controllata Airitaly e ricorso al part time permetterà di mantenere nel perimetro aziendale 468 dei 982 lavoratori considerati in esubero. In base a questo piano nessun pilota perderà il posto di lavoro, grazie anche agli investimenti sul settore merci annunciati da Qatar Airways con 4 Boeing 777 basati a Milano Malpensa. Il settore più penalizzato sarà invece quello degli assistenti di volo: in base al calcolo finale risultano in esubero 433 fra steward e hostess. In surplus anche 48 impiegati di terra e 33 tecnici del settore maintenance . L’offerta del management Meridiana che salverebbe gran parte del personale dal licenziamento ha però una scadenza: dal 10 aprile, in assenza di un accordo, l’azienda si riterrà libera di avviare la procedura di licenziamento collettivo.

L’ostacolo della lista unica

Gran parte dei sindacati, con in testa l’USB, continua a porre la condizione dell’unicità aziendale. “Meridiana fly ed Airitaly devono diventare un unico soggetto”, ribadisce il leader di USB Francesco Staccioli. L’unicità aziendale permetterebbe di poter gestire gli esuberi attraverso una lista unica che andrebbe a vantaggio dei dipendenti di Meridiana fly, perché più anziani,contro i colleghi di Airitaly. Staccioli ha anche chiesto l’impegno della Qatar Airways ad assumere un numero di dipendenti Meridiana in Italia,ad esempio a Pisa dove la compagnia qatariota sta investendo. Dopo la proposta dell’azienda però i sindacati intendono consultare la base. Staccioli ha già annunciato la convocazione di un’assemblea degli iscritti che dovrà dare un mandato al sindacato.

Stop agli incontri a Roma

Il minisitro Guidi ha sollecitato le parti a trovare un punto d’incontro chiarendo che fino a quel momento il Governo non interverrà più. D’ora in avanti gli incontri avverranno dunque esclusivamente fra azienda e parti sociali. Al tavolo, istituito al ministero dello Sviluppo economico, erano presenti il ministro Federica Guidi, il suo vice Teresa Bellanova per il Governo, il presidente di Meridiana Marco Rigotti e i rappresentanti delle varie sigle sindacali. La trattativa si è chiusa , al momento con la firma di un verbale.

Poletti firma il decreto per la mobilità lunga

La notizia di questa mattina arriva però dal ministero del Lavoro: il ministro Giuliano Poletti, ha infatti firmato il decreto che dà ufficialità alla trasformazione del Fondo speciale per il trasporto aereo in Fondo di solidarietà come previsto dalla legge Fornero. Il decreto consentirà ai lavoratori del settore Trasporti in mobilità di poter godere di un periodo di ammortizzatori sociali più lungo rispetto ai lavoratori degli altri settori. Tre anni in tutto per il personale che lavora nelle compagnie aeree e negli aeroporti contro i 12 mesi previsti per tutti gli altri. Il decreto era stato sollecitato dai sindacati in vista della scadenza di luglio 2016 in cui la mobilità si trasformerà per tutti in Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale introdotto per aiutare coloro che hanno perso il lavoro secondo i principi di equità ed universalismo che ha una durata massima di 24 mesi. Il fondo di solidarietà che va a beneficio dei lavoratori del trasporto aereo è finanziato in parte da una quota versata dall’azienda, in parte dalle tasse d’imbarco imposte ai passeggeri attraverso l’acquisto del biglietto aereo.

Costanza Bonacossa

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