Incontro in Comune ad Olbia tra il sindaco Gianni Giovannelli e l’amministratore delegato di Meridiana fly, Roberto Scaramella. Intorno alle 9 di stamattina l’ad della compagnia aerea, di ritorno dal summit di Villa Devoto con Cappellacci, ha varcato la soglia dell’ufficio del sindaco per discutere del futuro del secondo vettore aereo italiano con sede ad Olbia. Il sindaco chiede garanzie per il territorio, ma il dialogo verterà principalmente sull’ipotesi di una vendita della compagnia aerea al Qatar e sui riflessi per l’aeroporto Costa Smeralda nell’ottica di una integrazione della compagnia aerea con i progetti edilizi del fondo qatariota.
Il rapporto con l’Aga Khan e i piani per il futuro.
«Sono grato all’Aga Khan per aver scongiurato il fallimento di Meridiana fly». Gianni Giovannelli aveva usato la parola che nessuno a Olbia vuole usare, all’indomani del cda decisivo per il futuro della compagnia: fallimento. Perché in questa condizione era Meridiana fly prima che Karim liquidasse il socio forte Gentile e desse il via libera all’ennesimo aumento di capitale. Ed è proprio da questa considerazione, certificata dai numeri – 146 milioni di debiti compresi quelli di Air Italy, appena 23,7 milioni di patrimonio netto,- che tutti ripartono, con l’incontro di oggi che certifica la ripresa di un dialogo con le istituzioni locali che nella gestione Gentile si erano un po’ interrotti. Tra aumento di capitale (da almeno 100 milioni) e riduzione dei costi, la compagnia punta a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. Ma il mandato che l’Aga Khan ha consegnato a Scaramella, alla fine del percorso di risanamento, è quello di trovare un partner di peso. O un compratore.
Giacomo Legato