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Meridiana, 7 ore di ritardo per volo da Olbia. Polemiche e veleni, indaga l’Enac

Il volo tra Olbia e Firenze della compagnia Meridiana è partito ieri con oltre sette ore di ritardo. Un guasto a un Boeing 738 ha mandato in tilt molti collegamenti e i passeggeri sono dovuti atterrare a Bologna, poi trasportati in autobus. Da qui le polemiche e i veleni, fino al coinvolgimento dei vertici dell’Enac, Ente nazionale dell’aviazione civile.

L’indagine. L’Enac in una nota ha informato che”sta verificando il rispetto e la completa applicazione del Regolamento europeo di riferimento che tutela i passeggeri in caso di ritardi, cancellazioni, overbooking, assistenza e informazioni” in relazione ai disservizi che si sono verificati all’aeroporto di Olbia riguardo al volo Meridiana. Stessa procedura per la compagnia Ryanair su un collegamento in partenza da Palermo, due giorni fa.  In particolare, spiega la nota dell’Ente per l’aviazione civile, “al di là dell’assistenza ai passeggeri che è stata assicurata da parte delle compagnie coinvolte, le strutture competenti dell’Enac verificheranno se le cause tecniche che hanno comportato i ritardi siano configurabili o meno tra le cause eccezionali previste dal Regolamento comunitario numero 261 del 2004”.

Le scuse.  “Meridiana si scusa con i passeggeri per il disagio, dovuto ad un problema tecnico occorso ad un aereomobile, che avrebbe dovuto operare i voli fra Olbia e Firenze e fra Olbia e Verona”. Lo fa sapere la compagnia sarda, che precisa di aver “provveduto a fornire assistenza ai passeggeri e ad organizzare un volo speciale per Bologna, da dove sono stati trasportati – con un bus noleggiato da Meridiana – tutti i passeggeri diretti a Firenze e a Verona”. “L’aeromobile di riserva in data odierna non aveva le caratteristiche tecniche per poter atterrare a Firenze, dove insistono delle limitazioni operative, pertanto purtroppo non è stato possibile organizzare un volo per il capoluogo toscano”, spiega la compagnia, che “resta comunque sempre a disposizione dell’Enac, con cui collabora attivamente”.

 

 

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