LavoRas: più risorse per i bonus assunzioni, eliminato tetto alle imprese

Novità in arrivo su programma LavoRas lanciato dalla Regione Sardegna con l’obiettivo di intervenire sulla crisi occupazionale dell’isola: la Giunta ha previsto un plafond di 40 milioni di euro (già inseriti nei 128 previsti per l’anno in corso) per ulteriori risorse destinate a incrementare i bonus occupazionali dedicati alle imprese. Tra gli interventi, previsti da una delibera approvata ieri in Giunta, rientra l’eliminazione del tetto massimo dell’incentivo di 100 mila euro stabilito in precedenza per le imprese interessate ad assumere.

“Con questo nuovo passaggio su LavoRas aumentiamo le risorse destinate alle imprese per assumere e, nello stesso tempo, siamo riusciti ad abbassare le difficoltà burocratiche per accedere agli incentivi, rafforzati sino alla percentuale massima concessa dalle regole europee – ha sottolineato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la presentazione delle nuove misure. “I dati sulla disoccupazione giovanile registrano riscontri positivi importanti, ma abbiamo necessità e urgenza di crescere ancora. È più che mai necessario che i nostri giovani restino in Sardegna – ha sottolineato – perché sono loro a portare le idee, l’innovazione, il talento che sono le chiavi per il futuro di tutto noi. Stiamo affrontando con il massimo dell’impegno un problema complesso, e giorno dopo giorno affiniamo gli strumenti per dare le risposte più efficaci”.
Entro dicembre sarà attivato, inoltre, anche un bando per le assunzioni degli over 55. Per il programma Lavoras, a parte i 128 milioni complessivi stanziati per quest’anno, sono stati previsti 70 milioni per il 2019 e altrettanti per il 2020, per un totale nel triennio di 268 milioni.

La conferenza stampa della Regione su LavoRas

Il provvedimento semplifica le modalità di accesso agli incentivi all’assunzione seguendo tre direttrici: l’incremento dell’importo dei bonus occupazionali per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato, fino al 50% del costo lordo annuo del singolo lavoratore, incluso l’importo dell’eventuale sgravio contributivo nazionale, che dovrà essere necessariamente richiesto se l’impresa possiede i requisiti per ottenerlo. Per le assunzioni a tempo determinato oltre i 12 mesi, l’incremento del bonus sale fino al 30% del costo lordo annuo del singolo lavoratore; la semplificazione delle procedure di accesso ai bonus con la possibilità per i datori di lavoro potranno delegare il proprio consulente del lavoro per la presentazione della domanda; l’eliminazione dei vincoli preesistenti con la soppressione del limite di 100 mila euro come importo massimo per la singola impresa.

“Gli incentivi concorrono ad abbattere non solo la disoccupazione giovanile, ma anche quella di chi ha superato i 35 anni e trova maggiori difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro”, ha spiegato l’assessora del Lavoro, Virginia Mura. “La semplificazione per l’accesso agli incentivi – ha proseguito Mura – ci è stata richiesta da tutti gli stakeholder, a partire dalle imprese, grandi e piccole, operanti nella nostra Regione. Abbiamo portato al massimo l’incentivo all’assunzione, sia per le assunzioni a tempo indeterminato, sia per quelle a tempo determinato, dai 12 mesi in su. Abbiamo abbattuto i vincoli per le grandi imprese, stabiliti in precedenza nel programma LavoRas, e semplificato le procedure di accesso ai bonus. Infine, abbiamo stanziato sulla misura ingenti risorse – 40 milioni – e confidiamo, con una comunicazione una più efficace che raggiunga tutte le aziende, di contribuire all’assunzione di migliaia di persone nel nostro tessuto economico”, ha concluso la titolare del Lavoro.

LavoRas è il programma integrato plurifondo per il previsto nella Finanziaria regionale 2018. Il piano per l’occupazione della Regione – con risorse del Fondo per lo sviluppo e la Coesione, della Regione, del Fondo Sociale Europeo e del Programma Garanzia Giovani – stanzia per il 2018 127,6 milioni di euro e 70,1 milioni di euro sia per il 2019, sia per il 2020. LavoRas è diviso in due macromisure: Cantieri (45 milioni per quelli di nuova attivazione e 21 per quelli già esistenti, le risorse per il 2018) e Politiche attive del lavoro (61 milioni), suddivise a loro volta in incentivi all’occupazione (ovvero bonus, con risorse pari a 34 milioni di euro), assegni formativi (14 milioni di euro), risorse per l’occupazione degli over 55 (5 milioni), situazioni di crisi (6,7 milioni), accompagnamento lavoro (700 mila euro), creazione d’impresa (1,2 milioni di euro).

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