La nuova Tiscali targata Linkem: “Stabilizzati 36 precari dei call center”

“Finalmente una buona notizia da un mondo del lavoro che in Sardegna sembra fatto quasi esclusivamente di disoccupazione e precarietà”. La notizia arriva dalla Uilcom Sardegna, il comparto Telecomunicazione della sigla confederale. Il sindacato annuncia che “Tiscali, azienda guidata dall’amministratore delegato Davide Rota, patron del nuovo azionista di maggioranza Linkem, ha stabilizzato 36 precari interessati all’internalizzazione dell’appalto della commessa di Customer Care (il servizio di assistenza ai clienti)”.

I 36 lavorano nel call center aziendale. “Alcuni di loro sono passati negli anni da un’azienda all’altra ricominciando ogni volta da zero come inquadramento e come anzianità aziendale. Fino a quando finalmente lo scorso 30 settembre, grazie all’apporto decisivo della Uilcom Sardegna, presso la sede di Tiscali a Sa Illetta si sono svolte le conciliazioni che hanno portato alla loro stabilizzazione”, dicono ancora dalla Uilcom.

Così il segretario Tonino Ortega: “Siamo orgogliosi nel dire che la nostra organizzazione, che da sempre tutela anche i lavoratori spesso vittime di continue cessioni, ha raggiunto un importante risultato agevolando il loro passaggio dentro l’azienda Tiscali. Il precariato che da tempo ormai affligge anche il settore delle Telecomunicazioni, la gestione delle risorse esterne spesso improvvisata e i lavoratori considerati dal committente come ‘estranei, figli minori’, quando in realtà si tratta di persone che svolgono mansioni identiche ai contrattualizzati”

La stabilizzazione arriva due mesi dopo la rivoluzione dello scorso agosto con la fusione tra Tiscali e Linkem. “Speriamo – conclude Ortega – che l’operazione fatta da Tiscali in Sardegna nell’internalizzare questi 36 lavoratori possa essere d’esempio per tutte le aziende d’Italia: in questo modo abbiamo restituito dignità lavorativa a 36 famiglie”.

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