La Sardegna regina nella produzione di oli extravergine d’oliva: la nostra Isola ha conquistato cinque premi al concorso nazionale Ercole Olivario, a Perugia, dedicato alle eccellenze italiane e promosso dall’Unione italiana delle Camere di commercio. Sette le regioni salite sul podio della competizione alla quale hanno partecipato in diciassette con 237 etichette, di cui 100 finaliste.
In testa – riferiscono gli organizzatori – la Sardegna con cinque premi assegnati, seguita da Lazio e Puglia con tre ciascuna. A seguire Umbria, Toscana, Trentino e Abruzzo con un riconoscimento ciascuno. Dodici in tutto i migliori oli italiani che – secondo i 17 assaggiatori della giuria guidata dal capo panel Angela Canale – hanno meritato i primi due posti nelle graduatorie finali delle due categorie previste dal concorso (Dop-IgpP ed Extravergine), per le tipologie fruttato leggero, medio e intenso.
La cerimonia di premiazione si è svolta presso l’aula magna dell’Università per Stranieri, alla presenza di Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia e presidente del comitato nazionale Ercole Olivario, Giovanni Paciullo, rettore dell’Ateneo, Maurizio Servili, docente ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi di Perugia, che per l’occasione ha tenuto una lectio magistralis sul tema ‘Biodiversità nella qualità degli oli italiani e temperature nel processo di estrazione’.
Alla cerimonia coordinata dal giornalista Maurizio Pescari, erano presenti, oltre i rappresentanti del sistema camerale e le autorità locali, il presidente delle Città di olio e delle Strade del vino, dell’Olio e dei sapori, i giornalisti provenienti dalla Russia, la giuria dell’edizione 2018 insieme ad un numeroso pubblico di produttori proveniente da tutta Italia. “Ventisei anni fa abbiamo dato vita a questa prestigiosa competizione con le idee ben chiare – ha detto Mencaroni – cioè mappare le eccellenze olearie dei tanti bei territori della penisola e riconoscere il giusto valore agli operatori del settore, promotori di un costante miglioramento qualitativo, e agli assaggiatori professionisti, impegnati nella valorizzazione dell’olio extravergine italiano dentro e fuori dai confini nazionali. Dal 1993 portiamo avanti questi obiettivi, consapevoli che il nostro patrimonio olivicolo è un unicum da salvaguardare e promuovere in ogni sua sfaccettatura. In questo senso, continueremo quindi a svolgere il ruolo di ambasciatori della qualità, esaltando gli alti standard olfattivo-gustativi di cui i nostri oli sono capaci, come dimostra la premiazione di oggi che ancora una volta ne è autentica espressione. A loro spetta il merito di rappresentare uno dei fiori all’occhiello del made in Italy nel mondo”.