Geoparco, l’assessore al Lavoro: “Stipendi ok, ma impossibili le proroghe”

Arrivano le rassicurazioni dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, sul pagamento degli stipendi arretrati per i lavoratori Ati-Ifras del Geoparco che oggi sono arrivati di nuovo a Cagliari preoccupati perché l’azienda ha annunciato che avrebbe sospeso il pagamento degli stipendi per problemi di liquidità a causa del mancato saldo da parte della Regione delle tre fatture emesse nel 2016. Proprio ieri due operai dell’Ati Ifras di Carbonia, un uomo e una donna, del Parco Geominerario, erano saliti su una gru all’interno dell’area nuraghe Sirai per chiedere il pagamento degli emolumenti.

“Come abbiamo spiegato ai lavoratori – ha detto Mura – l’attuale situazione è da tempo all’esame dei nostri uffici, i quali hanno già avviato le soluzioni tecniche che, nel giro di poche settimane, permetteranno alla Regione di liquidare almeno parte delle fatture emesse dall’Ati-Ifras e agevolare così il versamento delle retribuzioni ai dipendenti. Ho anche ricordato che le imprese che hanno contratti con la pubblica amministrazione – ha aggiunto l’assessore – conservano, in ogni caso, l’obbligo di pagare le proprie maestranze, come peraltro la società ha fatto nel corso degli anni, quando si sono verificate situazioni analoghe in corrispondenza dell’approvazione della Legge finanziaria”.

Riguardo la scadenza del 31 dicembre 2016 per la convenzione con Ati-Ifras, l’esponente della Giunta ha ricordato che “essendo radicalmente mutato il quadro normativo, è impossibile procedere a qualsivoglia proroga. È dunque necessario indire una gara internazionale per affidare l’appalto, attività sulla quale siamo già all’opera. Nel bando saranno inserite clausole puntuali che, nel rispetto della legge, garantiscano la continuità occupazionale degli stessi lavoratori attualmente impiegati da Ati-Ifras”.

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