Il Consiglio regionale ha approvato, con il voto contrario delle opposizioni, l’adeguamento del bilancio 2015 e pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del bilancio armonizzato, entrato in vigore con l’accordo del luglio 2014. Nel provvedimento, ha spiegato l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, vengono inserite “le risultanze del rendiconto 2014 parificato dalla Corte dei Conti e approvato dall’Aula che contiene anche l’accertamento straordinario dei residui. Questo passaggio dà l’opportunità di portare a pagamento circa 120 milioni di euro di residui perenti visto che nel rendiconto 2014 era stato inserito il fondo di 530 milioni”. Replicando alle accuse del centrodestra che ha ribadito gli effetti negativi dell’accordo dello scorso anno, Paci ha sottolineato che si sta “spendendo molto di più di quanto avremmo potuto fare in presenza del vincolo di stabilità: circa 900 milioni, anche se i conti li faremo a consuntivo. Stiamo spendendo in più per gli investimenti, abbiamo fatto partire il mutuo con 60 milioni già spendibili quest’anno. Non va tutto bene, ma il confronto con lo Stato continua”. La conferenza dei capigruppo ha deciso di integrare l’ordine del giorno con il disegno di legge in materia di sanità pubblica (“Prime misure per la copertura delle perdite pregresse”), con la proroga del contratto di servizio di continuità territoriale marittima tra la Sardegna, le isole minori e la Corsica e con un provvedimento a favore delle popolazioni che hanno subito danni dalle alluvioni.