Un viaggio tra le botteghe artigiane di Dorgali, arti antiche che sono uno dei tratti distintivi per il paese incastonato tra la Barbagia, le Baronie e l’Ogliastra. Esposizioni ed eventi vanno avanti per tre giorni: il 24 aprile la prima giornata, poi si continua il 28 e il 29.
Dorgali, dunque, apre di nuovo il suo cuore pulsante economico, dove le produzioni locali diventano un percorso di esperienze. I visitatori possono entrare nei laboratori per vedere il ciclo produttivo: dai dolci alle ceramiche passando per l’oreficeria. Ma si potrà anche partecipare alle visite guidate nel territorio e alle degustazioni nella cantina di Dorgali e nella sede della Cooperativa Pastori. Spazio anche all’ingresso nei musei. Il 29 si chiude con un convegno dedicato all’artigianato artistico.
Non a caso l’evento si chiama ‘Esperienze artigianali a Dorgali’: questa del 2023 è la seconda edizione e fa parte di un progetto triennale cofinanziato dal comune di Dorgali e dall’assessorato regionale al Turismo. C’è anche un bando a tema. “Manifestazioni esperienziali”, come nel titolo della gara aperta a tutti gli operatori, nasce con l’obiettivo di promuovere l’identità e la storia del paese attraverso le produzioni artistiche, le manifestazioni culturali e la bellezza del territorio tra l’ entroterra e la costa, dove si trovano il mare cristallino di Cala Gonone, le grotte di Ispinigoli e quelle del Bue Marino.
Dorgali, attraverso questa nuova manifestazione, sta scoprendo un nuovo tipo di visitatore: quello più consapevole e curioso, desideroso di conoscere il cibo, la storia i paesaggi, l’archeologia, i costumi e le tradizioni. “Questo progetto – spiega Sonia Mele, assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive – punta a valorizzare l’artigianato artistico troppo spesso dimenticato e a rispondere alla richiesta di turismo esperienziale. Sempre più persone sono interessate a entrare nelle nostre pasticcerie, nelle botteghe dell’orafo e del ceramista, per toccare con mano i processi di lavorazione: le produzioni artistiche e la tradizione dolciaria sono la storia del posto che insieme alle bellezze del territorio e del nostro mare producono economia”.
L’assessora aggiunge: “Promuoviamo anche la bellezza dei nostri musei e delle nostre grotte e il 29 apriremo un dibattito con un convegno dedicato all’artigianato artistico, al quale interverranno interverranno docenti dell’Università di Sassari ed esponenti delle istituzioni regionali e nazionali”.
Dieci le aziende che offriranno laboratori gratuiti e mostreranno ai visitatori le fasi della produzione della filigrana dorgalese. Lo stesso succederà con la lavorazione del “pistiddu”, il dolce tipico fatto col mosto dell’uva e della ceramica. Per partecipare al percorso basterà iscriversi nel sito www.conoscidorgali.it. Sul sito anche prodotti, indirizzi e immagini delle aziende che aderiscono all’iniziativa.
Durante la manifestazione sarà inoltre possibile inoltre visitare gratuitamente il museo archeologico, partner del progetto, così come il museo civico dedicato al pittore, scultore e ceramista Salvatore Fancello. Nella Cantina di Dorgali e nella sede della Coop Pastori sono ugualmente previste degustazioni e visite guidate.
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