Crisi della Saras, il sindaco di Sarroch: “Sosterremo i lavoratori e le imprese”

Incontro ieri mattina tra Giunta comunale di Sarroch e Sarlux dopo la decisione di avviare la procedura di cassa integrazione per 1378 dipendenti Saras, per una crisi della raffineria senza precedenti. “Nel corso della riunione – spiega il sindaco Salvatore Mattana – la Sarlux ha ribadito le ragioni della storica decisione. E la causa è legata ai riflessi economici dell’emergenza coronavirus. C’è stata – racconta il primo cittadino – una drastica riduzione dei consumi di prodotti della raffinazione e la sospensione dell’attività di molte fabbriche e impianti petroliferi. Nonostante questo, Sarlux ha deciso di portare avanti i lavori programmati di manutenzione straordinaria di gran parte degli impianti. Successivamente, ha comunicato Sarlux, la mancata ripresa dei consumi, anche a causa della recrudescenza dell’epidemia, ha determinato una situazione di crisi ed un aumento delle perdite. Per questo c’è stato bisogno di scelte drastiche: riduzione degli investimenti per l’anno 2021, riduzione delle manutenzioni, (confermando però la scelta del mantenimento di tutti gli impianti in marcia in previsione di una ripresa dei consumi da luglio 2021), contenimento del costo del lavoro”.

“Abbiamo preso atto della situazione e dello sforzo della società e abbiamo però segnalato tre aspetti per noi critici e prioritari – spiega Mattana -: il sostegno alle imprese dell’area industriale e la tutela dei lavoratori del territorio, il mantenimento degli investimenti in materia di sicurezza, il proseguo degli investimenti e dei programmi di carattere ambientale. Abbiamo dato piena disponibilità a contribuire e partecipare, anche oltre il ruolo istituzionale, a tutte le iniziative in programma”.

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