La questione è ingarbugliata e a tentare di mettere una pezza da domani sarà un incontro in videoconferenza tra Regione, Governo ed Europa. Il regime di continuità territoriale nell’Isola è in scadenza, di nuovo. A questo si aggiunge la partita della newco Ita che subentrerà ad Alitalia, ma che della ex compagnia di bandiera non potrà ereditare le rotte in regime agevolato. Dunque dal 15 ottobre non è possibile prenotare alcun volo per Roma o Milano. E Ita non apre nemmeno le tratte ‘libere’ per quelle destinazioni.
Quasi certamente la Regione premerà perché Bruxelles conceda il via libera a una manifestazione di interesse di emergenza per evitare di isolare la Sardegna. “Stiamo cercando una soluzione – ha detto l’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde al quotidiano La Nuova Sardegna -. Non si può certo interrompere un pubblico servizio”. Per l’assessore “la responsabilità in questo caso non è nostra, è il Governo che ha deciso di mettere in piedi una newco che, per legge, non può subentrare alla continuità territoriale di Alitalia. Se un mese fa ci avessero detto qualcosa, ci saremo mossi prima”.
Per Todde “questa procedura di emergenza è una soluzione condivisa – si legge nelle pagine del quotidiano sassarese -. Si è fatto anche quando Air Italy stava lasciando Olbia, in quel caso alla procedura di emergenza aveva partecipato Alitalia”.
Intanto sul neonato sito web di Ita resta l’avviso: “I collegamenti in regime di oneri di servizio pubblico tra Roma-Fiumicino e Milano-Linate e gli aeroporti di Alghero, Cagliari, Olbia e Comiso non sono al momento in vendita poiché Ita non è assegnataria di tali collegamenti e non può automaticamente rilevarli nel momento in cui Alitalia in amministrazione straordinaria cesserà le operazioni”.