“I collegamenti in regime di oneri di servizio pubblico tra Roma-Fiumicino e Milano-Linate e gli aeroporti di Alghero, Cagliari, Olbia e Comiso non sono al momento in vendita poiché Ita non è assegnataria di tali collegamenti e non può automaticamente rilevarli nel momento in cui Alitalia in amministrazione straordinaria cesserà le operazioni”. Recita così l’avviso riportato nel neonato sito internet di Ita (Italia Trasporto Aereo), la newco che prenderà il posto della vecchia compagnia di bandiera.
Non appena messi in vendita i biglietti – la commercializzazione – nel passaggio è ancora affidata ad Alitalia, l’amara sorpresa per la Sardegna: dal 15 ottobre, data in cui Ita comincerà a volare tra le destinazioni non compare la Sardegna. Questo perché, come scrive la stessa nuova compagnia, “Ita, confermando l’attenzione per i territori serviti da collegamenti in continuità territoriale, seguirà con interesse le evoluzioni della vicenda ed è disponibile a valutare una partecipazione alle gare pubbliche che le autorità competenti vorranno bandire per l’assegnazione delle rotte operate in regime di oneri di servizio pubblico”.
Un’apertura che fa ben sperare, ma il nodo sono i tempi. Se anche la Regione dovesse bandire la gara internazionale per la continuità territoriale subito, ci vorrebbero sei mesi per espletare tutte le procedure. Servirebbe una soluzione transitoria. Per il momento si sa solo che da metà ottobre in poi non ci saranno voli Ita nelle rotte per la Sardegna.
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