Continuità territoriale nei cieli, il dado è tratto. In attesa dell’adesione delle compagnie aeree, le vere protagoniste, è stato pubblicato (sulla Gazzetta Ufficiale del 13 marzo) il decreto del 21 febbraio 2013 sull’imposizione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte in continuità territoriale. Un primo passo per un cammino che sarà comunque lungo. Entro la metà di aprile il bando sarà pubblicato dalla Regione e da quel momento partiranno i 60 giorni per accettare «gli oneri di servizio pubblico» senza compensazioni sui collegamenti da Alghero, Cagliari e Olbia per le rotte di Roma-Fiumicino e Milano-Linate. Nel caso in cui, come è già successo per il precedente bando, nessuna delle compagnie in gioco (Alitalia e Meridiana fly) dovesse farsi carico del servizio, allora per altri trenta giorni le rotte saranno messe a gara con l’aggiunta delle cosiddette “compensazioni”, una cifra compresa tra i 40 e i 50 milioni di euro ogni anno di soldi pubblici messi sul piatto dalla Regione. Attualmente si va avanti con il regime di proroga della precedente continuità territoriale, perché il nuovo regime con oneri di servizio pubblico entrerà inderogabilmente in vigore dal 27 ottobre del 2013.
Sardinia Post ha analizzato e ‘sezionato’ il decreto per farne una sorta di manuale. Leggendolo si avrà un’idea dei costi e dei voli a disposizione dei sardi e dei turisti
.
LE ROTTE DELLA CONTINUITA’ TERRITORIALE E LE FASCE ORARIE GARANTITE
Le rotte in continuità territoriale sono le seguenti:
Alghero-Roma Fiumicino;
Alghero-Milano Linate;
Cagliari-Roma Fiumicino;
Cagliari-Milano Linate;
Olbia-Roma Fiumicino;
Olbia-Milano Linate.
- Le fasce orarie garantite per la Alghero-Linate sono 7/7,30; 13/14,30; 19,30/21. Per la Linate-Alghero sono: 8,30/9,30; 13,30/15,30; 19,30/21.
- La capacità dell’offerta sulle due rotte varia dai 127 posti di novembre ai 378 di agosto.
Cagliari-Roma Fiumicino.
Le frequenze minime giornaliere prevedono 7 voli da gennaio ad aprile, 8 voli a maggio, 9 voli a giugno, 10 voli da luglio a settembre, poi 9 voli a ottobre e 7 voli a novembre e dicembre.
- Le fasce orarie garantite, prendendo come riferimento il massimo di 10 voli, sulla rotta da Cagliari a Fiumicino vanno dal primo volo, in partenza tra le 6,30 e le 6,45 e l’ultimo volo compreso nella fascia tra le 19 e le 21. Per la rotta inversa, da Fiumicino a Cagliari, invece, sempre prendendo come riferimento la frequenza massima dei 10 voli, le fasce orarie vanno dalle 8,30/9 alle 20,30/22.
- La capacità dell’offerta sulle due rotte varia dal minimo di 884 posti di febbraio, al massimo di 1457 a luglio.
Cagliari-Milano Linate.
Le frequenze minime giornaliere prevedono 5 voli da gennaio ad aprile, 6 voli a maggio, 8 voli a giugno, 9 voli da luglio a settembre, 6 a ottobre e 5 a novembre e dicembre. Gli orari sulla Cagliari-Linate saranno, per il massimo di 9 voli, variabili dalla prima rotta compresa tra le 7 e le 7,30 e l’ultima tra le 20 e le 21. Sulla Linate-Cagliari, invece, la prima partenza giornaliera è compresa tra le 8,30 e le 9 e l’ultima tra le 21 e le 22. Per quanto riguarda la capacità offerta minima giornaliera di posti a sedere sui voli in continuità territoriale si va da un minimo di 480 posti a febbraio, fino ad un massimo di 1185 posti ad agosto.
Olbia-Roma Fiumicino.
Le frequenze minime giornaliere variano dai 3 voli dei mesi da gennaio a maggio, 4 per giugno, 5 per luglio e agosto, 4 a settembre, 3 da ottobre a dicembre. Gli orari per il massimo dei 5 voli variano per la Olbia-Fiumicino dalla prima fascia tra le 7 e le 7,30 e l’ultima dalle 19,30 alle 21. Per il Fiumicino-Olbia, il primo volo sarà da collocare nella fascia oraria tra le 8,30 e le 9,30 e l’ultima dalle 19,30 alle 22. La capacità minima giornaliera di posti al giorno offerta sulla tratta varia da un minimo di 258 posti a febbraio, fino ad un massimo di 798 posti ad agosto.Olbia-Milano Linate.
Le frequenze minime giornaliere variano dai 2 voli da gennaio a maggio, 4 a giugno, 6 luglio e agosto, 4 a settembre e 2 da ottobre a dicembre. Gli orari per il massimo dei 6 voli variano per la Olbia-Linate dalla prima fascia tra le 7 e le 7,30 e l’ultimo tra le 19,30 e le 21. Per la Milano-Linate, invece, il primo volo sarà nella fascia oraria tra le 8,30 e le 9,30 e l’ultimo tra le 19,30 e le 21. La capacità giornaliera minima garantita di posti sulla tratta varia da un minimo di 191 posti a febbraio, fino ad un massimo di 829 posti ad agosto.
LE TARIFFE IN CONTINUITA’ TERRITORIALE.
Il regime previsto dal bando per la continuità territoriale, che tante polemiche ha provocato, sarà quello misto. Per nove mesi all’anno residenti e non residenti pagheranno lo stesso prezzo: 45 euro più tasse nell’andata e ritorno da Roma, 55 (sempre più tasse) su Linate. Dal 15 giugno al 15 settembre, invece, per i non residenti è previsto il mercato e la libera concorrenza, con dei limiti imposti che dovrebbero comunque salvaguardare l’afflusso turistico a tariffe competitive anche in rapporto al dominio delle low cost. Infatti i prezzi medi nel trimestre di massimo afflusso del periodo estivo non potranno superare il doppio della tariffa agevolata (dunque: 90 euro Roma, 100 per Milano) e comunque rientrare in un tetto massimo che oscillerà fra 135 (Roma) e i 165 euro (Milano).
Ecco le varie tariffe volo per volo (nell’ordine: la tariffa agevolata, la non agevolata media, e il tetto massimo per la tariffa non agevolata).
ALGHERO – Roma Fiumicino: € 45 € 90 € 135; ALGHERO – Milano Linate: € 55 € 110 € 165; CAGLIARI – Roma Fiumicino: € 45 € 90 € 135; CAGLIARI – Milano Linate: € 55 € 110 € 165; OLBIA – Roma Fiumicino: € 45 € 90 € 135; OLBIA –Milano Linate: € 55 € 110 € 165.
AEROMOBILI UTILIZZATI E SERVIZI OFFERTI.
Gli aeromobili, che devono garantire una capacità minima di posti uguale a quella prevista dal bando su quella determinata rotta, devono avere uno spazio minimo tra i sedili di 75 centimetri. Gli aeromobili delle compagnie che aderiranno al bando saranno caratterizzati dal marchio della Regione Sardegna, che fornirà poggiatesta personalizzati e l’adesivo con i Quattro Mori da attaccare alla fusoliera. La Regione si riserva, inoltre, di fornire ai vettori materiale pubblicitario di promozione per il territorio che i vettori si obbligano a distribuire ai passeggeri.
Se la domanda di posti prenotati fosse superiore all’80% dell’offerta complessiva giornaliera, il vettore che offre il servizio con oneri di servizio pubblico sulla rotta è tenuto ad incrementare l’offerta con voli supplementari o con aerei di capienza superiore. Nell’ipotesi, invece, di una domanda di posti prenotati inferiore al 50% dell’offerta complessiva giornaliera, il vettore che ha accettato gli oneri di servizio pubblico sulla rotta potrà diminuire il numero di posti offerti con meno frequenze o usando aerei di capienza inferiore.
RINFRESCO E VALORIZZAZIONE DELL’AGROALIMENTARE SARDO.
A bordo dovrà essere offerto gratuitamente ai passeggeri un servizio di rinfresco. La Regione si riserva di concordare con i vettori che accettano gli oneri di servizio pubblico campagne pubblicitarie di promozione dei prodotti dell’enogastronomia tipica regionale e i vettori si obbligano a somministrare tali prodotti ai passeggeri.
CONTINUITA’ E REGOLARITA’ DEL SERVIZIO, LE PENALI.
Al fine di garantire la regolarità, continuità e puntualità dei voli, i vettori si impegnano ad effettuare per ogni anno il 98% dei voli previsti nei programmi operativi, con un margine massimo di cancellazioni pari al 2%. La prima penale ammonta a 3 mila euro che le compagnie dovranno corrispondere alle casse regionali per ogni volo cancellato eccedente il 2% consentito.
Garantire per ciascun anno l’80% dei voli entro i 20 minuti dall’orario stabilito. La penale sarà invece di 2 mila euro per ogni volo ritardato eccedente la percentuale annua del 20% dei voli ritardati di oltre 20 minuti. Nel caso di inosservanza dell’obbligo di mettere a disposizione e vendere l’intera capacità dell’aeromobile i vettori dovranno versare una penale di 2.500 euro per ciascuna mancata vendita. Nel caso di sovrapprezzi e aumenti tariffari non previsti per legge il vettore dovrà corrispondere una penale di 2500 euro per ciascun biglietto venduto a tariffa maggiore rispetto a quella massima prevista. Nel caso di inosservanza dell’obbligo di distribuire e vendere in forma completamente gratuita i biglietti per via telematica, il vettore dovrà pagare una penale di 1000 euro per ciascun biglietto venduto con sovrapprezzo.
(a cura di Giacomo Legato)
