Nato l’11 dicembre scorso a Nuoro durante un incontro fra la Coldiretti ed i sindaci per sostenere la vertenza sul prezzo del latte e per mettere in campo una serie di iniziative, non escludendo di scendere in piazza, il comitato di crisi del latte ovino sta raccogliendo adesioni da vari comuni che stanno deliberando in merito. “Le iscrizioni le faremo pervenire al presidente Pigliaru – anticipa il presidente di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Simone Cualbu – unico interlocutore in assenza dell’assessore all’Agricoltura. A seguire chiederemo un incontro congiunto sindaci-Coldiretti al governatore per presentare la situazione, divenuta critica, con i pastori sul piede di guerra”. Il direttore Alessandro Serra sottolinea che “in meno di un mese e con le festività natalizie in mezzo sono già oltre dieci nella sola nostra Federazione i comuni che hanno aderito. Ma tanti altri sindaci ci hanno già dato la disponibilità e al primo consiglio comunale metteranno la delibera all’ordine del giorno. Siamo stati lasciati soli dalla massima istituzione, la Regione, davanti al dramma del prezzo del latte. Nella lunga e dura vertenza non hanno proferito parola”. “Segno tangibile che i sindaci sentono la preoccupazione per i loro pastori che, con il latte pagato meno di 60 centesimi, saranno costretti a chiudere gli ovili – precisa Cualbu -. Una situazione esplosiva che presto potrebbe trasformarsi in un problema di ordine pubblico”.
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