Coldiretti, il Pecorino Etico Solidale Biraghi festeggia sette anni con un +33% di export

Il Pecorino Etico Solidale Biraghi, nato dall’accordo tra l’azienda, Coldiretti Sardegna e Filiera Agricola Italiana Spa a sostegno dei pastori sardi, festeggia il settimo anno di vita e registra un +33% di export rispetto al 2022, oltre 1.500.000 kg di prodotto venduti dal 2017 ad oggi e 380 aziende sarde conferitrici.

“Il progetto – spiegano da Coldiretti – nasce nel 2017 con l’obiettivo di utilizzare le conoscenze dell’azienda Biraghi – già leader nel settore dei Grattugiati con il Gran Biraghi – per commercializzare e valorizzare un altro grande prodotto della tradizione casearia italiana, il Pecorino. Dopo aver preso atto della crisi che aveva colpito il mercato del Pecorino, Biraghi ha preso contatti con Coldiretti Sardegna per instaurare una collaborazione innovativa nel panorama del settore. L’accordo sottoscritto con Coldiretti e Filiera Agricola Italiana Spa garantisce infatti un’equa remunerazione ai pastori sardi, contrastando le speculazioni commerciali, favorendo la sostenibilità della filiera e dando forza alla grande tradizione casearia sarda. Da questa sinergia virtuosa nasce così un prodotto della tradizione adatto ai gusti di tutta la famiglia: una ricetta al Pecorinocomposta per il 60% da Pecorino proveniente dalla Sardegna e per il 40% dal Gran Biraghi”.

Negli anni successivi la collaborazione tra Biraghi e Coldiretti Sardegna si consolida ulteriormente con il lancio di un nuovo prodotto da tavola, lo Spicchio di Pecorino Etico Solidale: una fetta da 150 grammi senza crosta laterale, prodotta con 100% latte di pecora sardo, caratterizzata da un gusto dolce e delicato e acquistabile in una pratica confezione con un vassoio per tenerla in tavola, apertura facilitata e zip “apri e chiudi”. L’iniziativa è stata sviluppata con la Cooperativa Pastori Dorgali, che raggruppa 190 aziende del territorio, ed è in fase di test presso i punti vendita dell’azienda, con l’obiettivo di espandere il suo mercato nella grande distribuzione.

A più di sette anni dal lancio, il Pecorino Etico Solidale Biraghi ha riscontrato un grande successo, è distribuito in più di 6.000 punti vendita sul territorio italiano e registra una distribuzione ponderata pari al 41% su tutta Italia, in aumento rispetto al 2022. Significativo anche l’interesse proveniente dal mercato estero: il prodotto viene esportato in 17 Paesi – Germania, Croazia e Polonia su tutti – e l’export ha registrato +33% di vendite rispetto al 2022.

I risultati sono stati comunicati oggi alle Gallerie d’Italia a Torino da Biraghi, assieme a Coldiretti Sardegna, Filiera Agricola Italiana Spa – con il proprio sigillo “Firmato Dagli Agricoltori Italiani” – e le due cooperative di pastori coinvolte nel progetto: Dorgali e L’Armentizia Moderna. All’incontro è seguita poi un’esclusiva esibizione dei cantores Su Cuntzertu de Abbasanta.

A illustrare i risultati dell’accordo vincente sono stati Claudio Testa, consigliere d’amministrazione della Biraghi S.p.A., Leonardo Salis, vicepresidente di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, direttore Coldiretti Sardegna, Stefano Albertazzi, direttore generale Filiera Agricola Italiana Spa, Francesco Carta e Giovanni Zizi, rispettivamente vicepresidente e consigliere della Cooperativa Pastori Dorgali.

“Scommettere sulla tradizione casearia italiana premia sempre e il progetto del Pecorino Etico Solidale ne è la dimostrazione – ha affermato Claudio Testa, consigliere d’amministrazione della Biraghi S.p.A – siamo orgogliosi che i consumatori italiani ed esteri apprezzino il frutto del nostro accordo di filiera, che da sette anni ci permette di sostenere i pastori sardi insieme a Coldiretti Sardegna e alla Filiera Agricola Italiana Spa”.

“Parlare oggi di accordo vincente tra Biraghi e Coldiretti Sardegna vista la buona riuscita di questa iniziativa è troppo facile. Tutti noi ci abbiamo creduto fin da subito quando il mercato del pecorino e della produzione di latte viveva il suo momento più difficile con la remunerazione del latte a 60 centesimi al litro ben al di sotto dei costi di produzione – ha ricordato Leonardo Salis, vicepresidente Coldiretti Sardegna nel suo intervento – . Proprio in quei drammatici momenti per il sistema di produzione di latte in Sardegna Biraghi, Coldiretti e gli allevatori sardi, con una iniziativa coraggiosa hanno permesso al settore di rilanciarsi e oggi continuiamo con convinzione a portare avanti questo percorso comune”.

“Ogni anno festeggiamo questo accordo perché rappresenta il miglior esempio di filiera che mette insieme produttori, trasformatori e chi commercializza sono l’insegna di un prodotto etico e solidale che consente la giusta remunerazione del prodotto – ha sottolineato Luca Saba -. Questo percorso ha permesso di fare enormi passi avanti nel settore del pecorino se pensiamo a quando era stata attivata la collaborazione, ovvero nei momenti in cui il nostro prodotto era in grandissima difficoltà sul lato della remunerazione – conclude Saba – a distanza di anni non solo la situazione è migliorata ma siamo arrivati a picchi storici per il Pecorino. Crediamo che sia un esempio da poter emulare e seguire anche in futuro”.

“Il Pecorino Etico Solidale è un progetto di successo, che dimostra come gli accordi di Filiera che fanno bene al Sistema Paese possano diventare sinonimo di qualità ed essere apprezzate sul mercato, italiano ed estero”, ha commentato Stefano Albertazzi, direttore generale Filiera Agricola Italiana Spa.

“Siamo soddisfatti di proseguire questo importante percorso fatto con Biraghi e che ci ha permesso raggiungere importanti risultati in un accordo di filiera che consente una giusta remunerazione per il lavoro fatto dai nostri pastori. Questa è per noi la battaglia delle battaglie, un aspetto ancora di grande attualità anche alla luce delle proteste di queste settimane”, ha concluso Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, che ha commentato a margine dell’evento.

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