“A causa dello stato di siccità persistente e degli incendi che stanno colpendo il territorio gallurese”, la Coldiretti Gallura ha chiesto l’immediata attivazione dello “stato di calamità naturale”. Spiega il presidente dell’associazione territoriale, Giambattista Manduco: “Dall’inizio dell’anno stiamo facendo i conti con una siccità senza precedenti. I livelli di acqua presenti all’interno della Diga del Liscia sono ai minimi storici e i nostri soci sono stati costretti a rispettare le turnazioni per irrigare le colture e per abbeverare i propri animali”. Inoltre, “l’incendio che nei giorni scorsi ha mandato in fumo centinaia di ettari in tutta la Gallura, attaccando le sugherete e mettendo in ginocchio l’economia di decine di aziende agricole – aggiunge il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti – ha acuito uno stato di emergenza già elevato. Al momento è ancora difficile fare una stima dei danni ma dai primi elementi appare necessario attivare lo stato di calamità naturale per tutelare tutte le aziende che hanno perso gran parte della loro produzione”.
Portovesme e Porto Torres, i sindacati: “Impegno da Giunta sugli ammortizzatori sociali in deroga”
C’è l’impegno alla firma dell’accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga nelle aree di crisi complessa entro la…