Entro febbraio potrebbe arrivare il decreto sulla zona franca del Sulcis. La notizia arriva dal presidente della Provincia Salvatore Cherchi, che ha partecipato oggi insieme all’assessore regionale dell’Industria Alessandra Zedda al vertice romano al Mise. “Si tratta di una misura particolarmente importante perché consente alle imprese classificate piccole e micro secondo la definizione dell’Unione Europea, di avere l’abbattimento delle imposte sui redditi e dell’Irap nel limite massimo di 200 mila euro cumulati in tre anni – spiega Cherchi -. Il vantaggio fiscale è concreto e rilevante. Questa misura riguarda sia le imprese esistenti sia quelle di nuova costituzione”. Cherchi ha aggiunto che ‘per la prima volta in Italia sara’ applicata alla scala provinciale. Con il Governo è stata discussa nell’ambito del Piano Sulcis dalle cui risorse deriva la copertura finanziaria”. Il presidente della Provincia ha ricordato che “il punto di riferimento è il decreto già adottato per la città de L’Aquila, secondo il quale il vantaggio fiscale vige per un periodo di 14 anni decrescendo nel corso del tempo. Si valuta che, risolti alcuni temi in istruttoria, il decreto possa essere adottato già entro febbraio dal Governo in carica per passare quindi all’applicazione”.
L’assessore Zedda ha parlato di progressi importanti. “Stiamo lavorando ad un’ipotesi progettuale – spiega in una nota congiunta col Governatore Ugo Cappellacci – che, come dichiarato dal direttore generale Sapino, è la stessa contenuta nel decreto in corso di definizione per L’Aquila, nel quale rientrerà anche l’area del Sulcis. Tale soluzione consentirebbe alle piccole e medie aziende già operanti nel territorio, così come a quelle di nuova istituzione, lo sgravio da tutti i contributi fiscali, esclusa l’Iva, per 14 anni con il sistema ‘de minimis’. Si tratta di uno strumento snello, operativo ed efficace già nel corso del 2013. Stiamo arrivando a un momento cruciale di un lavoro costante, concreto e determinato”. Un invito: “Occorre l’unità di tutto il sistema istituzionale, politico e sociale per arrivare ad un obiettivo fondamentale per risollevare il Sulcis dalle difficoltà e condurlo verso una prospettiva che offra da subito nuove opportunità per l’impresa e per il lavoro”.
