Caso Ryanair, Tedde (FI): “Pigliaru e Deiana novelli Capitan Tentenna”

“È paradossale, ma in tema di politiche di incentivi al low cost Pigliaru e Deiana dopo due anni e mezzo continuano a rimanere al palo”. Così il vice capo gruppo di Forza Italia in consiglio regionale Marco Tedde commenta l’atteggiamento definito “attendistico” della Giunta Regionale sul sostegno ai voli low cost. “Come novelli capitan Tentenna all’ennesima potenza a dicembre dello scorso anno, dopo essere rimasti alla finestra per 21 mesi, per giustificare il loro placido immobilismo – precisa Tedde – hanno utilizzato lo schermo della pendenza di una procedura di infrazione sulla legge regionale 10 del 2010. Legge che, peraltro, nel 2011 era stata definita un buon complesso di norme dal Deiana consulente di Sogeaal e Regione. Legge 10 che nonostante abbia esaurito la sua efficacia nel 2013, secondo Deiana ostacolava l’assunzione di decisioni sugli incentivi ai voli a basso costo. Allora sostenemmo che se Deiana riteneva la legge 10 contraria ai principi dell’UE la strada più naturale era approvare un’altra legge che si basasse su principi differenti. Ma se invece l’avesse ritenuta in linea con il dettato normativo europeo era indispensabile che in tempi stretti ne proponesse un’altra coi medesimi contenuti, piuttosto che trastullarsi con sterili elucubrazioni”.

“Ora che la Commissione Europea il 29 luglio ha concluso la procedura di infrazione e ha dichiarato che l’aeroporto di Alghero ha agito correttamente – prosegue la nota – Pigliaru e Deiana continuano a non sapere che pesci prendere. Oggi che la Commissione Europea ha decretato la correttezza del comportamento di Sogeaal la imbarazzante giustificazione è che la decisione della Commissione Europea dice tutto quello che non si può fare, ma nulla dice su ciò che invece è concesso. Una valutazione cavillosa e confusa, -sottolinea l’ex sindaco di Alghero- che rappresenta plasticamente l’inadeguatezza dei nostri governanti e per l’ennesima volta impone la solenne bocciatura dei professori che per due anni sono stati rimandati a settembre ma che quest’anno meritano una solenne bocciatura. È risaputo che la decisione della Commissione Europea è solo un precedente che potremmo definire ‘giurisprudenziale’. Ciò che invece disciplina le modalità di sostegno dei traffici aerei, compreso il low cost, è la Comunicazione della Commissione Europea 2014/C, lo Sblocca Italia, il Decreto Lupi e le Direttive Enac. Questo è il quadro normativo applicabile. Pigliaru e Deiana – conclude Tedde – debbono uscire dalla fase di contemplazione per fare scelte. Due anni e mezzo sono stati più che sufficienti per fare il piano dei trasporti assegnando ruoli strategici agli scali sardi, ad affrontare il tema degli incentivi al low cost, cessati il 31 dicembre del 2013, ma anche a sciogliere i nodi della continuità territoriale sulle rotte minori e del collegamento ferroviario ultra veloce Sassari-Cagliari che s’è rivelato un gigantesco flop. La Sardegna ha necessità di governanti che decidono e non di professori assorti in speculazioni filosofiche e teoretiche”.

 

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