Caro bollette, i Comuni del Nuorese chiedono al Governo lo stato di emergenza

Una petizione per chiedere al Governo nazionale lo stato di emergenza sul caro energia e una proroga dei pagamenti delle “bollette pazze” sino a settembre 2023 e con scadenze sino al 2024 “per dare il tempo al nuovo governo di azzerare le bollette pazze e i rincari speculativi”. La propongono gli otto Comuni dell’Unione Barbagia, il Distretto rurale Barbagia e il Gal Barbagia -Mandrolisai-Gennargentu, nel Nuorese, in accordo con gli imprenditori e i cittadini.

I moduli per la firma della petizione sono disponibili nell’Ufficio anagrafe degli otto Comuni interessati: Olzai, Gavoi, Lodine, Ollolai, Sarule, Oniferi, Tiana e Ovodda. “Come amministrazioni comunali, Unione dei Comuni, Distretto rurale e Gal ci siamo uniti in questa raccolta firme per chiedere un immediato intervento dello Stato che riconosca lo stato di emergenza e allo stesso tempo sensibilizzare i cittadini che non ce la fanno più a pagare il costo dell’energia – spiega all’Ansa la sindaca di Olzai, Maddalena Agus -. Improvvisamente ci ritroviamo con delle bollette lievitate, in alcuni casi raddoppiate in altri triplicate e la situazione è diventata insostenibile per le famiglie, per gli imprenditori e per la stessa amministrazione pubblica. È vero che c’è una guerra in atto ma c’è anche molta speculazione. Lo Stato trovi gli strumenti per intervenire e trovare una soluzione che evidentemente non possiamo trovare noi sindaci. Chiediamo inoltre – conclude la sindaca – una proroga di 12 mesi almeno sino a settembre 2023 e con scadenze sino al 2024, per dare il tempo al nuovo Governo di intervenire”.

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