Cagliari, il curriculum d’oro di Gabor Pinna: è neodirettore generale alla Sfirs

Sorpresa alla Sfirs: scaduto il mandato di Gianfranco Farre, è stato nominato l’ex assessore al Bilancio nella giunta Zedda.

Gabor Pinna esce dalla rosa dei papabili all’Autorità portuale di Cagliari. L’ex assessore al Bilancio nella giunta Zedda è stato appena nominato direttore generale della Sfirs, la finanziaria della Regione dove Pinna lavora dal ’91. E proprio per quel ruolo da dirigente nella spa di via Santa Margherita, a luglio 2013 Pinna si era dovuto dimettere dall’Esecutivo cittadino per sopraggiunta incompatibilità, con l’entrata in vigore della legge Severino.

Classe ’61, all’anagrafe Gavino (Gabor è il nome scelto dalla madre ungherese), alla Sfirs Pinna sale di un grado, visto che era il vice di Gianfranco Farre, nominato a gennaio 2010 per cinque anni.

Negli ambienti politici si sa che la Direzione generale era l’ambizione della vita di Pinna, ragion per cui è facile prevedere che l’ex assessore non accetterà più un eventuale incarico all’Autorità portuale, come avrebbe voluto il sindaco Massimo Zedda, suo primo sponsor. Pinna era stato indicato per la presidenza di via Riva di Ponente dal Comune cagliaritano.

A questo punto la poltrona più ambita del Porto sembrerebbe diventare una corsa solitaria per Massimo Deiana, il cabrasiano del Pd attuale assessore regionale ai Trasporti considerato, insieme a Pinna, uno dei due più quotati contendenti alla Port Authority. Ma forse, così, potrebbe aumentare il pressing a favore di Chicco Porcu, l’ex consigliere regionale renziano della prima, sostenuto da un altro Dem della massima assemblea sarda, il sassarese Gavino Manca, molto vicino a Luca Lotti, il deputato braccio destro di Renzi.

Con la promozione di Pinna alla Sfirs, per il neodirettore generale aumenterà anche il compenso. Ma non quanto Farre che – risulta dalla tabella sul sito Sfirs lascia con uno stipendio lordo di 202.689 euro (dato aggiornato al 19 novembre 2013). Di cui 172.689 di retribuzione e 30mila di premio. Pinna, invece, continuerà a percepire lo stipendio da vice, pari a 141.521 euro. Ma anziché un bonus di risultato da 18mila euro, come l’attuale, avrà diritto a 30mila euro, adeguati al nuovo incarico arrivando così a una somma finale di 171.521 euro, sempre annua e lorda.

Quanto all’attività politica di Pinna, oggi è vicinissimo al Pd. La sua militanza cominciò prestissimo nella Fgci: il neodirettore generale arrivò a essere responsabile Esteri quando Gianni Cuperlo era il segretario nazionale dei giovani comunisti.

Alla Sfirs nulla cambia invece nel Cda, dove resta in sella il forzista Tonino Tilocca, nominato nel 2010 dal centrodestra di Ugo Cappellacci e ancora in carica perché gradito a Raffaele Paci, l’assessore alla Programmazione cui spetta la super visione della spa di via Santa Margherita. Sono stati proprio Paci e Tilocca a concordare il nuovo compenso di Pinna, applicando la spending review anche alla Sfirs. Con la nomina di un interno la spa risparmierà oltre 1 milione e 200mila euro, è stato calcolato.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share