Bovino da carne, le aziende sarde trionfano ad AgriUmbria 2024

Premi importanti per le aziende Coldiretti e per gli allevamenti sardi in tante competizioni tra cui l’edizione numero 11 della Mostra nazionale del Libro genealogico della razza charolaise, ma anche la Mostra nazionale del Libro genealogico della razza limousine (19° edizione), come anche il secondo Concorso nazionale della pecora di razza sarda e il terzo di arieti di razza ovina sarda. “È stata una manifestazione molto partecipata e ci rende orgogliosi l’aver visto trionfare molte nostre aziende, segno della grande vitalità dei nostri allevatori che riescono, tra le mille difficoltà del settore, a presentare l’altissima qualità e genetica degli allevamenti”, commenta Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna.

“Questi risultati denotano quanto i nostri allevatori lavorino costantemente per sostenere un settore vitale per l’allevamento del Nord Sardegna – sottolinea Antonello Fois, presidente Coldiretti Nord Sardegna – altra grande notizia per questo comparto è la grande attenzione dei giovani imprenditori che lavorano per elevare la qualità distinguendosi in positivo per tenere alto il profilo dell’allevamento bovino nel prossimo futuro”. Secondo Ermanno Mazzetti, direttore Coldiretti Nord Sardegna, inoltre “i grandi risultati ottenuti non devono far dimenticare le enormi difficoltà che le nostre aziende devono superare per arrivare a questi obiettivi, motivo per cui chiediamo più attenzione dalle istituzioni per sostenere i nostri allevatori – precisa – quindi politiche mirate per aiutarli nei momenti di difficoltà con i giusti ristori e maggiori investimenti in politiche di settore, come il bando riproduttori per il quale continuiamo a spingere perchè venga fatto partire al più presto”.

“Come allevatori della Sardegna siamo davvero molto contenti per un risultato storico considerato che non c’è mai stata una fiera dove la Sardegna è stata così premiata da circa 20 anni – sottolinea Michele Filigheddu, rappresentante Anacli per la Sardegna – il gran numero di premi denota il grande livello dei nostri allevamenti e, in percentuale, la Sardegna è la regione che ha portato a casa più medaglie con il numero di animali presenti.” Una vittoria che, dice “premia il gruppo degli allevatori sardi mai così uniti in un settore importante per la nostra isola grazie anche all’apporto dei giovani allevatori, sempre più presenti – aggiunge – un tassello importante è rappresentato dal bando riproduttori che ci consente di arrivare a questi livelli in genetica e concorrere ad armi pari con le altre realtà nazionali considerati i problemi che viviamo tra siccità, difficoltà sul reperire mangimi e i costi elevati di foraggio”. Per Filigheddu, infine “un ringraziamento va ai servizi veterinari che hanno consentito la nostra partecipazione, in primis al dottor Sgarangella e al direttore dell’Izs, Filippini per il fondamentale supporto a questa partecipazione – conclude – come Anacli invitiamo il nuovo assessore a un confronto, partendo dai risultati ottenuti in questi eventi, per poterci soffermare anche sulle nuove tematiche che poi dovranno essere affrontate per il prossimo futuro”.

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