Boccia (Confindustria): “Chi è contro l’industria è contro la Sardegna”

“Chi è contro l’industria è contro la Sardegna”. Non ha usato mezzi termini il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, chiudendo questa sera a Oristano i lavori della prima assemblea generale aperta di Confindustria Centro e Nord Sardegna, nata dall’aggregazione di Confindustria Nord Sardegna e Confindustria Oristano. Nel mirino del presidente nazionale degli industriali il “fronte del no” che è sempre in agguato dietro ogni iniziativa industriale e che in questo momento si sta mobilitando per contestare e magari provare a stoppare il progetto per la dorsale metanifera dell’isola. Prima di Boccia aveva affrontato la questione anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru, che ribadendo il sostegno convinto della Regione al progetto per la metanizzazione della Sardegna ha manifestato la necessità di “affrontare con molta intelligenza e pazienza l’effetto Nimby“. Sulla stessa linea il presidente regionale di Confindustria Alberto Scanu, che ha parlato esplicitamente di “ambientalisti a perimetro variabile”. L’assemblea è stata l’occasione per il passaggio di consegne dal presidente uscente Pierluigi Pinna, industriale del formaggio di Thiesi, all’oristanese Giuseppe Ruggiu, che opera invece nel settore della produzione di inerti e calcestruzzo. “Ora – hanno detto Ruggiu e Scanu – l’obiettivo è una unica grande Confindustria regionale”. Nel corso del suo intervento il presidente Pigliaru ha rivendicato i risultati dell’azione della sua Giunta. “Dopo anni difficilissimi, ora qualche segnale positivo c’è”, ha detto ricordando in particolare il calo di due punti percentuali del tasso di disoccupazione, il bando da 150 milioni per il sostegno alle imprese, i risultati del progetto Iscola, gli altri 100 milioni messi in campo per le “bellissime scuole del nuovo millennio” e lo sblocco di cento milioni per le bonifiche.

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