Banco di Sardegna, vola l’utile: 50,8 milioni contro i 14,7 del 2015

Nel primo semestre 2016 il risultato netto individuale del Banco di Sardegna è positivo per 63,6 milioni (+52,2 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015), mentre il risultato netto di pertinenza della sub-holding a 50,8 milioni, in crescita rispetto ai 14,7 milioni del primo semestre 2015. È quanto emerge dall’approvazione, da parte del Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna, della relazione finanziaria semestrale consolidata della Sub-holding (Banco di Sardegna e Società controllate) al 30 giugno.

L’utile generato dall’operatività corrente al lordo delle imposte è di 65,6 milioni contro i 24,3 milioni del primo
semestre 2015 (+41,3 milioni) da cui dedotti gli accantonamenti per le imposte del periodo pari a 14,5 milioni e l’utile di pertinenza di terzi pari a 0,3 milioni, si determina un utile netto consolidato della sub-holding di 50,8 milioni, a raffronto con i 14,7 milioni del periodo precedente (+36 milioni).

“Siamo particolarmente soddisfatti di questa semestrale per la conferma di alcuni importanti segnali positivi che stanno assumendo carattere strutturale e che danno, quindi, messaggi di crescita sostenibile – afferma il direttore generale Giuseppe Cuccurese -. Ci riferiamo, in particolare, all’andamento delle svalutazioni su crediti e altre attività finanziarie, scese di oltre il 38% con un costo del credito su base semestrale dello 0,30%, in presenza di un tasso di copertura del credito deteriorato al 45,8%, con le sofferenze coperte al 55,7%, nonché ai costi del personale che, al netto dell’operazione di integrazione degli sportelli della Banca di Sassari, sono in progressiva riduzione, e soprattutto ai ricavi da commissioni che sono cresciuti ad un tasso del 9,2%, tra i più elevati del sistema”.

La note del Banco prosegue così: “Inoltre – aggiunge Cuccurese – merita risalto il coefficiente di vigilanza Cet1 che misura la solidità patrimoniale, salito dal già elevato 20,8% ad oltre il 28%, dato di assoluta eccellenza, grazie anche alla validazione del modello interno di gruppo per la misurazione dei requisiti patrimoniali. Anche sul fronte operativo è di rilievo la crescita sul risparmio gestito, mentre la raccolta diretta cresce nella componente a vista e scende, in linea con il sistema, nella parte obbligazionaria; buona la tenuta degli impieghi, con una crescita di oltre il 70% per le nuove erogazioni dei mutui casa e per i prestiti personali”. Nel dettaglio: la raccolta diretta da clientela è pari a 10,7 miliardi, a raffronto con gli 11,2 miliardi di fine 2015, -3,2% al netto del deconsolidamento della Banca di Sassari, mentre gli impieghi con la clientela ordinaria è pari a 7,6 miliardi, in sostanziale stabilità al netto del deconsolidamento della Banca di Sassari (-0,9%). In riduzione le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti, -21,9%.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share