“La decisione dell’Igea, società in house della Regione, di procedere mediante concorso all’assunzione di figure professionali è sicuramente positiva e può ritenersi un tassello importante per il rilancio dell’attività produttiva dell’Azienda, che in futuro potrà essere indirizzata non solo nelle aree minerarie dismesse ma anche alle altre aree del territorio regionale che necessitano di opere di bonifica”. Lo affermano i segretari regionali Giacomo Migheli della Filctem CGIL e Salvatore Sini della Uiltec UIL a proposito dei bandi di concorso pubblicati pochi giorni fa sul sito della società. Igea cerca operatori specializzati e laureati in ingegneria civile e ambientale per il proprio organico.
“Qualsiasi paragone con gli anni passati – prosegue il comunicato dei sindacati – non potrebbe che confermare la ripresa dell’azienda pubblica grazie all’impegno e al sacrificio dei suoi lavoratori. Le nuove assunzioni, 25 figure professionali a fronte dei cento esodi dello scorso dicembre, si inseriscono proprio in questo contesto, si tratta infatti di una scelta coerente con i contenuti previsti dall’accordo sottoscritto un anno fa, nonché con le linee di indirizzo del piano industriale presentato nello scorso mese di luglio alle organizzazioni sindacali. Si tratta a questo punto di portare avanti il percorso programmato, l’Igea per diventare ancora più competitiva deve poter contare sul potenziamento del proprio patrimonio professionale, per cui a fronte del centinaio di lavoratori che sono stati già collocati in esodo, dev’essere ripristinato l’organico, con la stabilizzazione dei lavoratori precari e delle nuove figure professionali, per favorire il rilancio dell’Azienda”.
“L’alternativa a questo rilancio sarebbe la chiusura dell’azienda pubblica – concludono Migheli e Sini – aprendo altri scenari che vanificherebbero il lavoro e i sacrifici fatti sino a questo momento dai lavoratori”.
