Anno d’oro per il vino in Sardegna, ottimismo tra le 39mila aziende viticole

Un’annata favorevole in Sardegna per l’uva. Per i vigneti sardi si prospetta un anno d’oro con una vendemmia di buona qualità. Le condizioni favorevoli dell’andamento climatico ci sono tutte e molte etichette partiranno di buona lena. Con la nuova vendemmia c’è attesa da parte del mondo enologico, anche internazionale, per poter assaggiare ai concorsi i vini sardi del 2016. Bianchi, rossi e rosè ottenuti dai numerosi vitigni autoctoni, Bovale, Vermentino, Cannonau, Nuragus, Monica, Carignano, Cagnulari, ma anche Vernaccia, Girò e Malvasia, fino ai rarissimi Arvisionadu, o ancora Nieddera, Semidano, per citarne solo alcuni.

Secondo Coldiretti Sardegna la vendemmia appena cominciata dovrebbe confermare gli ottimi vini del 2015. L’inverno mite e l’estate calda hanno regalato alle vigne il clima ideale per far maturare l’uva. Nell’Isola continua a crescere anche la produzione. “La Sardegna – sottolinea il presidente di Coldiretti Battista Cualbu – è la regione in cui la produzione di vino, negli ultimi cinque anni, è cresciuta più di tutte le altre: +37 per cento, rispetto all’8 per cento a livello nazionale”. L’Isola conta su 26mila ettari, con poco meno di 39mila aziende viticole. Tra i viticoltori c’è grande ottimismo. Il direttore delle cantine Pala di Serdiana, Fabio Angius mette in evidenza “la qualità molto buona per le prime uve appena vendemmiate, il vitigno Monica per i rosé, lo Chardonnay per Entemari. Buona l’escursione termica ideale per i profumi e per fissare il colore nei rossi”. La vendemmia si preannuncia di buon auspicio anche per la Cantina Santa Maria La Palma di Alghero e per la cantina Siddùra di Luogosanto. “L’annata è ottima, i grappoli sono tanti, e decisamente pesanti – conferma l’agronomo di Siddùra Luca Vitaletti – c’è sostanza e qualità, un abbinamento mai scontato. Sono molto soddisfatto, le piante hanno reagito benissimo a questi tre anni piuttosto siccitosi. In totale gli ettari effettivi da vendemmiare a Siddùra sono 17. Per ora abbiamo raccolto le uve di Vermentino dalle piante più giovani, la prossima settimana faremo le uve rosse e infine le piante di Vermentino meno recenti”. Controbilancia Gianni Lovicu, responsabile viticoltura di Agris Sardegna. “L’annata sembra preludere ad una vendemmia di grande qualità dove le piante hanno avuto comunque un minimo di apporto idrico. Ma – ricorda – in alcune zone viticole dell’Isola non piove da mesi. Questa è un’annata dove la risorsa acqua rischia di diventare il discrimine tra una stagione molto positiva e una stagione molto difficile”.

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