Alcoa, blitz degli operai in aeroporto. Pressing su multinazionale Glencore

Nuova manifestazione degli operai Alcoa. Un gruppo di 200 operai è arrivato a metà mattina all’aeroporto di Cagliari-Elmas e ha bloccatola rampa di accesso alle partenze. Poi si è spostato all’interno dello scalo e ha rallentato le operazioni di imbarco, con qualche difficoltà è stato infine creato uno stretto corridoio attraverso il quale i passeggeri in partenza hanno potuto raggiungere il gate. I manifestanti si sono scusati con i viaggiatori per il disagio. Intanto, per le 12, è stato confermato un incontro con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. E il gruppo si è quindi spostato verso viale Trento, a Cagliari.

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L’incontro tra sindacati e operai con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore al lavoro Virginia Mura si è concluso, nel primo pomeriggio, con un sostanziale nulla di fatto per quanto riguarda la cessione della fabbrica alla multinazionale svizzera Glencore. “Stiamo perseguendo e stimolando l’interesse della Glencore – ha dichiarato Pigliaru ai sindacati, studiando anche iniziative di partecipazione. Per quanto riguarda il nuovo soggetto che avrebbe dimostrato interesse per la fabbrica di alluminio, la Sider Alloy, il presidente della Regione ha precisato che la questione è gestita solo ai tavoli del MiSE. Nessuna ulteriore informazione è stata data”. Qualche schiarita è arrivata invece dall’assessore al Lavoro, Virginia Mura, che ha annunciato entro la settimana un nuovo “tavolo tecnico” per discutere della condizione sociale degli operai delle imprese d’appalto e delle eventuali opportunità allo studio da parte della Regione.

“Abbiamo anche chiesto al Presidente quale fosse la sua posizione in merito alla mozione presentata dall’on. Mauro Pili, riferisce Massimo Cara della RSU-FSM-CISL, dichiarandosi assolutamente in accordo. Pertanto la Regione sosterrà anche questa proposta che prevede la dichiarazione di strategicità dell’alluminio, al pari dell’acciaio”. Per contro il tempo stringe. Infatti l’Alcoa avrebbe dichiarato di non essere disponibile ad attendere ancora a lungo. Per Bruno Usai, Rsu Fiom-Cgil, “La Regione è in alto mare, è in forte difficoltà. Per questo abbiamo chiesto un incontro con tutti i parlamentari sardi per fare pressioni comuni sul Governo”. Il Governo e la Regione dichiarano che la Glencore è ancora interessata all’acquisizione dello smelter di Portovesme. Sono in corso continue interlocuzioni tra Governo e multinazionale svizzera per arrivare ad un accordo sui dispositivi energetici che renda appetibile ed economicamente conveniente rilevare lo stabilimento Alcoa. ” È necessario fare presto, però – ribatte Renato Tocco Rsu Uilm-Uil – perché le famiglie non possono andare avanti con un misero assegno di mobilità. Una indennità che peraltro, per molti, scadrà già da quest’anno. Invece per molti lavoratori degli appalti sono terminate già da diversi mesi”. Si attende ora la convocazione al MiSE prevista per la fine del mese. La mobilitazione degli ex Alcoa, dunque, continua senza tralasciare anche la pur minima possibilità di recupero di un bacino industriale a cui si aggrappa un intero territorio.

Ca. Ma.

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