Agricoltura, il neo-assessore Satta incontra le associazioni di categoria: “Patto per sostegno al settore”

Le associazioni di categoria agricole – Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Legacoop e altre – hanno incontrato il neo-assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta (Progressisti): un primo tavolo convocato dall’esponente della Giunta Todde per iniziare ad affrontare emergenze e problemi cronici del settore, in primis “i ritardi nei pagamenti, una riorganizzazione delle agenzie, che sono state istituite nel 2006 e oggi devono affrontare esigenze diverse, ma anche le nuove tecnologie perché abbiamo necessità di dare risposte più rapide al comparto, quindi meno burocrazia e più possibilità di lavoro nella produzione delle nostre eccellenze”.

“Il futuro dell’agricoltura – ha sottolineato l’assessore – non può essere costruito su emergenze affrontate in apnea. Serve una visione concreta, condivisa e lungimirante. E’ necessaria una legge quadro che abbia l’agricoltura e i suoi attori al centro”. La semplificazione burocratica, l’intervento sui ritardi nei pagamenti e la riforma delle agenzie regionali sono punti all’ordine del giorno in agenda. “Il settore agricolo – ha precisato l’esponente della Giunta – è uno dei fondamentali pilastri dell’economia sarda, ma fa i conti in maniera ormai cronica con il problema, sistemico, del ritardo nei pagamenti, direttamente impattante sulle economie agricole al presente e in prospettiva futura, investimenti e innovazione. Senza liquidità non si cresce: serve garantire tempestività nelle liquidazioni, serve dare seguito ad un diritto in capo agli imprenditori agricoli, serve agire in maniera decisa per alimentare lo sviluppo del settore e preservarne la salute. Senza dimenticare le difficoltà di accesso al credito – in primis per le aziende agricole di piccola dimensione – che comporta una ulteriore drastica riduzione della capacità di investire. L’amministrazione deve affrontare la questione con approccio strategico e coordinato, confrontandosi con tutte le parti del sistema agricolo e burocratico”.

In generale l’assessore ha proposto alle associazioni un patto per il benessere in agricoltura. Per Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna “la priorità è abbattere questa burocrazia e fare in modo che i contributi che spettano alle imprese agricole, arrivino nei tempi delle imprese e non in quelli della burocrazia e della politica”. Satta poi punta a “rinegoziare l’inclusione dell’ovicaprino che oggi è escluso e che ha visto anche in più occasioni forme di sensibilizzazione rivolte alla politica per recuperare quelle risorse. Con il sostegno delle associazioni di categoria, sono obiettivi che possano essere raggiunti nel breve termine, coinvolgendo il Consiglio regionale – aggiunge – perché la politica finalmente si occupa del nostro settore primario, un pilastro fondamentale nell’economia della Sardegna”.

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