In 300 chiedono di essere assunti dalla Regione: Roma possibilista

Il Governo apre a una soluzione della vertenza dei lavoratori dell’Associazione regionale degli allevatori (Ara) che chiedono la stabilizzazione nell’organico della Regione. È quanto emerge dall’incontro romano, al ministero della Pubblica amministrazione, al quale hanno preso parte la ministra Marianna Madia, gli assessori regionali
all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, e al Personale, Filippo Spanu. C’erano anche il deputato Gavino Manca (Pd) e i presidenti delle commissioni Bilancio e Agricoltura del Consiglio regionale, Franco Sabatini e Luigi Lotto, anche loro esponenti dem.

Portare dentro l’organico i circa 300 tra agronomi, veterinari e amministrativi, significa internalizzare il servizio dell’assistenza zootecnica. La Regione, cioè, dovrà assumere nuove funzioni, tali da giustificare l’assunzione di nuovo personale. In che modo? Scrivendo una norma che lo preveda. Per questo il ministero ha già convocato un altro tavolo per mercoledì prossimo, proprio per valutare nel dettaglio la proposta che la Regione intende portare all’attenzione del Consiglio regionale per dare risposte alle istanze dei dipendenti dell’Ara.

“Abbiamo constatato massima disponibilità da parte della ministra a trovare una soluzione – ha detto all’Ansa Franco Sabatini (Pd) – lo dimostra anche l’immediata convocazione di un altro tavolo”. Caria e Spanu hanno ricostruito la vicenda dei lavoratori, che invocano da tempo la stabilizzazione negli organici della Regione, e ribadito l’esistenza all’interno dell’Associazione di professionalità qualificate.

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