Può proseguire il progetto di consolidamento, restauro e cura della cosiddetta “Tomba dell’egizio“, unica nel suo genere e rinvenuta nella Necropoli punica di Sant’Antioco nel 2002, ai piedi del Forte Sabaudo: la Regione – su proposta dell’assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, ha concesso un finanziamento di 100mila euro che consentirà il restauro delle pareti, nonché la visita immersiva alla Tomba grazie alle nuove tecnologie.
Visita immersiva che si accompagnerà a quella esterna garantita al pubblico. Gli interventi strutturali sulla tomba erano già a carico della Fondazione di Sardegna ma va sottolineato che trattandosi di ritrovamento straordinario (ovvero un ipogeo che rappresenta un unicum nel mondo funerario punico e che tutte le pareti sono dotate di straordinari dipinti), la Regione ha concesso un finanziamento eccezionale di 100 mila euro.
“Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Ignazio Locci – con queste ulteriori risorse possiamo assicurare un nuovo percorso di lavoro e studio in una tomba che, da ciò che ci è dato sapere, potrà offrire agli studiosi ulteriori elementi di analisi. Ringrazio ancora una volta la Fondazione di Sardegna per il sostegno ai nostri progetti di studio e ricerca all’insegna della cultura, e la Regione per questa nuova opportunità”.