A “Time in Jazz” Omar Sosa e Mulatu Astatke illuminano il cielo di Berchidda

Omar Sosa e Mulatu Astatke, due grandi protagonisti della scena jazzistica internazionale, illuminano domani (martedì 12 agosto) la quarta giornata di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nella sua Berchidda, ma con sconfinamenti in altri quattordici centri del nord Sardegna.

Omar Sosa (atteso a Time in Jazz anche mercoledì 13 a Berchidda in un progetto che vede la sua musica incontrare i ritmi, le danze e le visioni della compagnia Urban Tap) sarà impegnato alle 18 di un piano solo a Sant’Antonio di Gallura (località Lu Naracu). Classe 1965, originario di Camagüey, il musicista cubano è un talento eclettico e versatile: pianista, compositore, arrangiatore e leader di varie formazioni, nella sua poetica intreccia elementi di jazz, world music, sonorità contemporanee ed effetti elettronici con le sue radici afrocubane per dare forma a un sound fresco e originale, dal cuore latino.

In serata, alle 21.30, a Berchidda si accendono invece i riflettori sul palco “centrale” del festival, in piazza del Popolo, per accogliere un nome di culto della musica africana: classe 1943, compositore, arrangiatore e polistrumentista (suona vibrafono, pianoforte e varie percussioni), Mulatu Astatke ha dato vita tra gli anni ’60 e ’70 al movimento “Ethio-Jazz”, in cui si fondono tradizione etiope, influenze latinoamericane e improvvisazione jazzistica. Il suo status di artista di “culto” si è rinnovato di recente grazie al tributo resogli dal regista Jim Jarmusch con la colonna sonora del film “Broken Flowers” del 2005, dove Mulatu è presente con sette brani, e al lavoro dell’etichetta francese “Buda Musique” che ha pubblicato un’intera serie dedicata a lui e all’Ethio-Jazz. Nel 2009 la Strut Records è riuscita a riportarlo negli studi di registrazione (dopo oltre 20 anni) affiancato dal collettivo londinese degli Heliocentrics, per realizzare l’album “Inspiration Information”, entusiasticamente accolto in Italia e all’estero, cui hanno fatto seguito la raccolta antologica “New York – Addis – London”, “Mulatu Steps Ahead” (2010) e, l’anno scorso, “Sketches of Ethiopia”.

Intanto, nella mattinata di domani (martedì 12), si completa il trittico di concerti all’insegna del progetto transfrontaliero “Sonata di Mare”: alla Chiesa della Santissima Trinità di Bortigiadas, alle 11, è il turno di “Voce di vento”, una produzione del festival toscano BargaJazz e del Comune di Barga che vede insieme il BargaJazz Ensemble, guidato dal trombettista Marco Tamburini, con Nico Gori al sax alto e al clarinetto, Rossano Emili al sax baritono, Alessandro Rizzardi al sax tenore, Roberto Rossi al trombone, Andrea Guzzoletti alla tromba, Stefano Onorati al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria, e il gruppo vocale corso A Cumpagnia (Jérôme Casalonga, Laurent e Francois Philippe Barbolosi), impegnati in una rivisitazione in chiave jazz di melodie e polifonie della tradizione della Corsica.

Rientra nello stesso ambito di “Sonata di Mare”, lo stage Mediterranea, un percorso didattico rivolto agli studenti di musica dei quattro partner del progetto transfrontaliero: Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana. Prevede una serie di incontri della durata di due ore ciascuno per approfondire lo studio di diversi strumenti e tecniche musicali. Dopo le masterclass dello scorso anno a cura di Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e del gruppo A Filetta, il progetto prosegue domani (martedì) al Centro Laber di Berchidda, con focus dedicati a contrabbasso, sassofono, percussioni e tromba. Primo appuntamento alle 10.30, con il contrabbassista Rosario Bonaccorso: “Nei piedi le radici, nella mente le ali” il titolo della sua master; alle 11.30, sarà il turno del sassofonista Stefano “Cocco” Cantini con “Una pedata alla tonalità”. Nel pomeriggio altri due impegni: alle 16 “Ritmo dalla testa ai piedi, workshop di percussioni afrobrasiliane” con Francesco Petreni, e alle 17.30 “Comporre improvvisando”, con il trombettista Marco Tamburini.

Prologo al concerto in piazza del Popolo, domani a Berchidda, e tutte le sere fino a giovedì 14, intorno alle 19,45, partono le parate musicali della Fanfara Tirana, brass band in arrivo dall’Albania che animerà le vie del paese con i suoi ritmi spezzati e l’inconfondibile sound balcanico dei suoi ottoni e che poi sarà sul palco del festival la sera di Ferragosto, insieme ai Transglobal Underground, per la festa finale di Time in Jazz.

Oltre alla musica, tanti altri appuntamenti nell’agenda di domani (martedì  12) al Time in Jazz. Alle 12.30 al Bar Al Muretto di Berchidda, le presentazioni editoriali della serie Winebook continuano con l’autrice cagliaritana Claudia Zedda e il suo romanzo “L’amuleto”, ispirato dalla sua passione per la storia e la cultura della Sardegna (Edizioni Condaghes, 2014).

Fitto il calendario di impegni della giornata di domani (martedì 12) anche per Green Jazz, la sezione del festival dedicata alla sostenibilità ambientale. Il primo è alle 10 a Bortigiadas, poco prima dell’inizio del concerto “Voce di Vento”, con le degustazioni di “Sentieri di….”, progetto dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali: il corner di domani, a cura di Angelo Crasta, sarà dedicato a olio e pane.

Sempre a Bortigiadas, intorno alle 10.30, si terrà un nuovo incontro con Gianfranco Bracci, guida escursionistica e ambientale di grande esperienza, istruttore nazionale di nordic walking e corrispondente della rivista “Camminare”, già protagonista di una conferenza sabato scorso a bordo del traghetto della Sardinia Ferries in viaggio da Livorno a Golfo Aranci.

In linea con il tema “Piedi”, che fa da filo conduttore a questa edizione del festival, il progetto Greenwalk, realizzato in partnership con l’Ente Foreste della Sardegna, vede esperti del settore del “camminare” (istruttori e appassionati di nordic walking, fitwalking, trekking e arrampicata) impegnati ad accompagnare il pubblico del festival attraverso suggestivi percorsi a piedi, proponendo una riflessione generale sulla salute fisica e la mobilità degli esseri umani, i benefici del camminare e i suoi vantaggi sociali, psico-fisici e ambientali. Le escursioni a piedi partono dal tardo pomeriggio di domani (martedì 12), alle 17, con una passeggiata nei dintorni di Berchidda: adulti e bambini saranno guidati da Gianpaolo Demartis, Massimo Putzu e ASD Dynamic Sardinia nel riconoscimento e nella raccolta di erbe officinali endemiche della Sardegna, che la mattina dopo (13 agosto, ore 10, a Casa Sanna), saranno utilizzate in un laboratorio di trasformazione per la preparazione di prodotti (oleoliti ed alcoliti) usati nelle ricette cosmetiche e di medicina tradizionale. Al rientro a Berchidda, intorno alle 20, appuntamento con Massimo Putzu e ASD Dynamic Sardinia, allo stand Greenwalk allestito in piazza del Popolo.

Negli spazi del Centro Laber di Berchidda si possono visitare anche domani le esposizioni del PAV, il Progetto Arti Visive curato da Antonello Fresu e Giannella Demuro: quattro mostre con opere di oltre quaranta artisti del panorama contemporaneo nazionale e internazionale, aperte (con ingresso gratuito) fino a sabato 16, con orario continuato da mezzogiorno all’una di notte ( il 17 e 18 agosto apertura fino alle 23).

Il suggello all’intensa, quarta giornata di Time in Jazz è in musica con due diversi appuntamenti al Centro Laber. Il primo, al termine del concerto di Mulatu Astatke, vede protagonisti i Seven Steps, il gruppo composto dai vincitori delle borse di studio della scorsa edizione dei Seminari Nuoro Jazz. A seguire, un Dj set di Alessio Bertallot inaugura la serie di dopo-concerto al Jazz Club che nelle notti successive, verso l’una, ospiterà i gruppi selezionati attraverso l’apposito concorso “Time Out”, quest’anno alla sua quarta edizione: Lame a Foglia d’Oltremare (mercoledì 13), Accordo dei Contrari (giovedì 14) e Paul maD Gang (la notte di Ferragosto).

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