A Siddi il 29 e 30 luglio c’è Appetitosamente, il festival che lega cibo e cultura

Torna a Siddi il 29 e 30 luglio Appetitosamente, il festival che lega cibo e cultura, senso della comunità e luoghi storici, convivialità e bellezze naturali. Due giorni dedicati al cibo e alle produzioni di qualità, ma anche alla grande musica e alla grande letteratura. Una manifestazione organizzata dal Comune di Siddi insieme alla Cooperativa Villa Silli e a tutta la comunità di siddese, con l’aiuto e la passione di molti volontari e in collaborazione con Slow Food Sardegna.

Cibo e ritualità è il tema di questa dodicesima edizione, per mettere in rilievo quel processo che esprime nella produzione, nei tempi e nei modi di consumo dei cibi, l’essenza culturale più autentica di un popolo. Il rito del cibo come forma di espressione sociale, veicolo d’identità geografica e comunitaria. Un tema complesso e profondo affrontato dai molti ospiti di appetitosamente: agricoltori, produttori, studiosi, giornalisti, antropologi e archeologi. Un festival che è tante cose: natura, escursioni, dialogo, incontro, confronto, degustazioni, laboratori. Insomma due giorni di enograstronomia consapevole.

Molti gli appuntamenti in programma che invitano a una riflessione leggera ma mai superficiale su cibo e comunità. Comunità, quella siddese, che da anni è coinvolta in massa nella preparazione della grande cena per le vie del centro ‘Aggiungi un posto a tavola’, che sabato 29 luglio, dalle 22.15, accoglie i visitatori con tavole imbandite. Tra i laboratori si segnala ‘Chicco e spiga’, la mattina di domenica 30 luglio (ore 11 al Museo Casa Steri), ovvero il racconto di una produzione storica della Sardegna, con i suoi riti e le sue funzioni speciali: il grano. Partecipano Marianna Virdis e Francesco Mascia dell’azienda agricola ecosostenibile Sa Laurera di Villanovaforru, e Agostino Piano, operatore culturale. Il maestro lievitista dell’associazione PBread Natural Bakery, Stefano Pibi, e Stefano Soi dell’azienda agricola Soi – Nuragus, saranno invece protagonisti della degustazione guidata.

Appuntamento fisso e sempre molto apprezzato è ‘Le cucine di Babele’, un momento di scambio e incontro tra culture enogastronomiche diverse e lontane, alla scoperta di punti di contatto e peculiarità alimentari. Si indagherà quest’anno il legame tra cibo e religione, tra mitologia e ritualità, un legame che affonda le sue radici in tempi antichissimi. Ne parleranno, domenica 30 luglio alle 17.30 al Museo Casa Steri, l’antropologa Alessandra Guigoni, la sinologa Mariachiara Sini, lo chef Shaniko Kafexhi, Francesca Ambus, artista di culurgiones, e il giornalista Hans-Peter Brökerhoff.

Ma Appetitosamente è anche spettacolo, musica di qualità e cultura nel cuore della Marmilla. Sarà Angelo Branduardi il protagonista del concerto alla Tomba di Giganti Sa Domu de s’Orcu, sabato 29 luglio alle 19. Il ‘menestrello’ della musica italiana d’autore porterà in scena tutti i brani più celebri di una carriera lunga e luminosa. Camminando camminando è il titolo dello spettacolo che raccoglie il meglio della sua produzione. “Riprendo a viaggiare col mio gruppo – dice Branduardi -. Alla sezione ritmica, ormai ultra collaudata, formata da Davide Ragazzoni e Stefano Olivato si è aggiunto l’elemento nuovo, la sorpresa, Fabio Valdemarin, al pianoforte e tastiere. Questo concerto estivo – aggiunge – sarà basato sui miei brani più famosi, che nel corso della mia ormai lunga carriera sono diventati veramente numerosi”.

La musica ancora protagonista, durante la prima giornata del festival, con il concerto della violinista Adele Madau, che si esibirà poco dopo la mezzanotte in piazza Leonardo Da Vinci. Orgogliosamente pirrese, artista-musicista e cuciniera giramondo, Madau proporrà un concerto sperimentale per violino solo, accompagnato però dalle molte possibilità sonore di vari oggetti quotidiani, amplificati per rielaborarne il suono. Dalla loro interazione con il violino si sviluppano composizioni che spaziano dal rock alla musica minimale, dal flamenco alla samba e alla musica contemporanea.

E in musica sarà anche il risveglio, domenica 30 luglio ancora a Sa Domu de s’Orcu. Protagonista alle 6 del mattino per il suggestivo concerto dell’alba, la jazzista Zoe Pia. Uno spettacolo tutto nuovo per la talentuosa clarinettista, che per l’occasione salirà sul palco con un inedito quartetto di percussionisti sardi di stampo contemporaneo: Carlo Pusceddu, Sara Piseddu, Stefano Tiesi e Andrea Desogus, per una reinterpretazione di Shardana, omonimo esordio discografico di Zoe Pia.

E ancora, alle 22,30, prima dei saluti finali, a chiudere una due giorni densa di incontri, scambi, buon cibo e spettacoli, l’attore Elio Turno Arthemalle accompagnato alla chitarra da Maurizio Marzo in Annusare, Scegliere, Mescolare: la ritualità nel cibo tra racconti, letteratura e musica.

Prossimamente il programma completo con un ospite a sorpresa ancora da scoprire e il calendario dettagliato di produttori, esperti e appassionati che animeranno gli incontri legati al cibo.

Il promo, ospitato su EjaTV, realizzato da Stefano Cau con le immagini delle ultime 5 edizioni

IL TEMA

Cibo e ritualità. Ritualità come forma di espressione sociale. Simbolo di conoscenze pratiche e teoriche condivise e ripetute nel tempo, veicolo d’identità geografica e comunitaria. Ritualità che esprime nella produzione, nei tempi e nei modi di consumo dei cibi, l’essenza culturale più autentica di un popolo. Il cibo è ancora oggi il centro attorno a cui ruotano le relazioni umane, e i rituali sociali gli sono sempre stati legati, in tutte le epoche e le culture, dalle valenze religiose a quelle più conviviali delle pratiche umane. Magari muovendo dagli articolati riti di passaggio connessi al ciclo stagionale agricolo e pastorale (semina, raccolto, transumanza, tosatura, caseificazione ecc.), alla complessità quasi spirituale delle pratiche legate alla preparazione del pane. Dall’utilizzo delle erbe e delle piante per diversi scopi, alla ritualità di vari mestieri associati al cibo. Dai banchetti rituali con cibo e bevande di molti popoli del passato, e no, al rito della macellazione della carne di altre culture. Dalla pluralità dei riti legati al vino, al “rito” dell’aperitivo, del caffè, o del te. Dalla preparazione dei piatti in occasione di ricorrenze e festività familiari e collettive (battesimi, matrimoni, compleanni, feste comandate ecc.), alla convivialità come forma di scambio, condivisione, senso di appartenenza, trasmissione di valori e norme. Cibo dunque come espressione di una ritualità sociale che si concretizza attraverso i modi di vivere, le credenze, i gusti, la partecipazione, la vita.

Il Festival Appetitosamente, ideato nel 2006 da Comune di Siddi, Cooperativa Villa Silli e Condotta Slow Food di Oristano, racconta e offre le produzioni enogastronomiche della comunità di Siddi – da oltre 50 anni borgo rurale sardo della pasta – permettendo ai visitatori di scoprirne le risorse culturali e ambientali, l’identità, le attività artigianali, le persone, il territorio della Marmilla tutta, che è una terra dolce agli occhi, ed al cuore.
Appetitosamente è poi un luogo d’incontro, di scambio, di condivisione. Un punto di riferimento dove parlare di cibo come espressione di culture, modi di vivere, identità.

Una festa di popolo aperta, inclusiva e divulgativa nella quale ragionare, in maniera profonda e leggera, di tematiche legate agli alimenti di qualità, al loro legame con i territori, alle modalità di produzione e vendita, al rapporto col ciclo delle stagioni, al rispetto dell’ambiente, alla ricchezza delle diversità.Un modo per concorrere a costruire una nuova consapevolezza della cultura alimentare e a migliorare la qualità della vita di tutti.

Uno spazio per favorire le produzioni agroalimentari d’eccellenza, sarde e no, e non solo. Un’occasione di crescita, anche economica, per una comunità e per un intero territorio. Una scintilla per innescare nuovi processi gastronomici, produttivi, culturali, umani. Appetitosamente è inoltre uno spazio dove praticare il piacere, la convivialità, la diversità, l’amicizia, l’etica, il dubbio, la curiosità, la longevità, la felicità, la bellezza.

GLI SPAZI

Tra piazze, cortili, edifici storici, monumenti, parchi e vie del centro.

MOSTRA MERCATO. Piazza L. Da Vinci, vie del centro
· L’altro mercato. Il bello del fare.
I produttori e gli artigiani di Siddi e della Sardegna.
Anche con lavorazioni in diretta e degustazioni libere.
· Condivisioni
Le associazioni di volontariato e no profit.
Anche con banchetto del passamano (uno spazio dedicato al dono, al recupero, al riutilizzo).
· Letture da buongustaio
I libri, cibo per la mente.

ZONA RELAX
· Parco San Michele
Stiamo freschi
Un’area dove rilassarsi all’ombra, mangiare, bere e svolgere diverse attività.

· Scuola Elementare (cortile)
A scuola di benessere

Uno spazio dove praticare
· Tai Chi, a cura di Elisabetta Meloni (solo sabato 29 luglio, dalle ore 19.00) *
· Yoga, a cura di Angela Murru (solo domenica 30 luglio, dalle ore 19.00) *
· Trattamenti Shiatsu, a cura dell’Accademia Italiana Shiatsu Do (solo domenica 30 luglio, dalle ore 16.00 in poi). I trattamenti saranno a offerta libera e senza prenotazione.
Per info e prenotazioni sulle 3 discipline: Ivano Lobina: 347 9571977.

SA BARRACCA. Piazza L. Da Vinci
Da sempre il luogo delle feste sarde dove mangiare, bere e chiacchierare fino all’alba.

PUNTO INFO. Piazza L. Da Vinci
Spazio dedicato alle informazioni sul Festival.

SITI D’INTERESSE. A Siddi e nel suo territorio

Squisitezze siddesi

Luoghi da mangiare con gli occhi.
· Museo delle Tradizioni Agroalimentari della Sardegna Casa Steri
· Museo Ornitologico della Sardegna
· Chiesa San Michele (sec. XIII)
· Chiesa Parrocchiale (sec XVIII)
· Parco Naturalistico Archeologico Sa Fogaia
· Tomba di giganti Sa Domu de s’Orcu

Appetitosamente usa prodotti del territorio, materiali naturali, da riciclo e biocompatibili. Fa la raccolta differenziata, impiega energia pulita e distillatori d’acqua.

 

INFO E PRENOTAZIONI

070.939888 / 347.7380831
www.facebook.com/appetitosamente
www.comunesiddi.gov.it
appetitosamente@gmail.com

 

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