Il Premio Angioni 2023 omaggia Claudio Ranieri, “profondo conoscitore del valore socio antropologico dello sport”. The King “è stato capace di coniugare la forma e la sostanza del calcio nel corso della sua lunga carriera”. Così si legge nella motivazione.
Il riconoscimento è stato assegnato a Ranieri questa mattina, nel Centro Sportivo Asseminello. C’erano la sindaca Paola Casula e il vicesindaco e assessore della Cultura e dello Sport, Sergio Angioni. Non poteva mancarelo scrittore Matteo Porru, presidente del Premio letterario. È stato proprio Porru a consegnare il riconoscimento a Ranieri, a cui è andato uno dei Premi ppeciali dell’edizione 2023 del Festival dell’Altrove.
Il Premio Angioni è giunto quest’anno alla sua 7° edizione. Si caratterizza per il suo taglio socioetnoantropologico, in omaggio a Giulio Angioni, docente universitario, sceneggiatore, scrittore e poeta, oltre che antropologo.
Così la sindaca Casula: “Nel corso della sua lunga carriera in campo e in panchina, Claudio Ranieri è stato capace di coniugare la forma e la sostanza del calcio con grande signorilità e metodo”. Così l’assessore: “Ranieri è un uomo che crede fortemente nei valori dello sport e li trasmette nella vita quotidiana”.
Porru ha concluso gli interventi: “Il calcio ha forti, fortissimi elementi socioantropologici. Lo sport ha accompagnato, guidato e unito, tutti i popoli del mondo. Il Premio Angioni riconosce e valorizza il talento di un grande uomo di calcio e di cultura che è stato ed è la dimostrazione della profonda capacità di unire e coalizzare persone per uno scopo comune”.