Musica, a Cagliari fine settimana di sperimentazione con il festival Polline

È dedicato alla musica e alle nuove tecnologie la seconda edizione di Polline, il festival prodotto e coordinato dall’associazione TiConZero in collaborazione con il Conservatorio di musica di Cagliari e realizzato dagli allievi del corso di musica elettronica.

Via agli appuntamenti venerdì 5 giugno alle 18:30 negli spazi dello IED, Istituto Europeo di Design in viale Trento a Cagliari, si prosegue ai Giardini Pubblici sabato 6 e domenica 7 giugno.

Il festival Polline presenta giovani talenti impegnati nella realizzazione di opere musicali, caratterizzate da composizioni elettroniche, sperimentali e transmediali che nell’edizione di quest’anno hanno come tema principale ed unificatore il Silenzio. I progetti prendono spunto da John Cage per la sua interpretazione del silenzio come occasione di contemplazione e riappropriazione e come possibilità di acquisire consapevolezza dell’inquinamento acustico e dei suoni che ci circondano. Gli artisti presenti offriranno con la loro opera una propria visione e interpretazione del silenzio.

Tra gli ospiti di punta della seconda edizione di Polline ci sarà Tim Hodgkinson, compositore sperimentale londinese e membro della band Henry Cow. Le coreografie di Francesca Massa e Donatella Cabras chiuderanno l’ultima giornata del Festival. Nei tre giorni saranno visitabili le installazioni audio video a cura dell’Istituto Europeo di Design.

Il festival si avvarrà della collaborazione dell’Istituto Europeo di Design per la realizzazione della grafica e alcune installazioni sonore e delle coreografie delle associazioni Spaziodanza e Liberamente per gli interventi di danza.

Ecco il programma completo:

Venerdì 5 giugno 2015, Istituto Europeo di Design
h. 18:30- 20:30

FMProject – Basic Element
Federico Branca (Audio) Michele Pusceddu (live Video)
Basic Element è un lavoro che congiunge l’approccio compositivo puro a quello più libero dell’improvvisazione. Il materiale audio è ottenuto attraverso la tecnica del Field Recording e successivamente elaborato con l’ausilio di macchine analogiche, ricreando sonorità elettroniche e lunghe tessiture sonore, elemento principale sul quale si sviluppa il materiale visivo. Nel video viene rappresentato un corpo astratto di origine sconosciuta e il suo viaggio attraverso lo spazio e il tempo, nel quale il suono è interpretazione del vuoto e del silenzio che caratterizza gli infiniti spazi e le immense distanze tra le galassie del nostro universo.

Filippo Medas – The Subtle Engine
Nelle antiche tradizioni spirituali, da oriente ad occidente, la via per raggiungere una consapevolezza superiore del creato è spianata dalla pratica della meditazione. Una contemplazione silenziosa che porta ad un accresciuta consapevolezza di ciò che ci circonda, della natura delle cose e della nostra vera identità. Questo filmato cerca di ricreare questa contemplazione silenziosa, nel tentativo di ricercare il significato dell’esistenza, o l’assenza di esso, accompagnato da una colonna sonora minimale ed appunto “sottile”, rivelando i fili invisibili che collegano ogni avvenimento ed ogni manifestazione del “Motore Sottile”.

Giorgia Mascia – Il suono del silenzio
Improvvisazione per Cithare e live electronics.
Strumento realizzato dallo scultore Andrea Forges Davanzati, costruito da bambù indonesiano stagionato e privo di nodi interni, levigato, è corredato di corde metalliche con ponticelli in legno duro di Iroko.

Emanuele Perra – Casa Mia
Progetto audio video basato su un racconto di Ágota Kristóf, scrittrice ungherese. Una breve performance live, basata sulle parole contenute nel racconto, una riflessione sonora su cosa rappresenta la “casa” per la maggior parte delle persone, il desiderio di ritornare a una dimensione di sicurezza, che non esiste.

INSTALLAZIONI: Andrea Montis, IED
Sabato 6 giugno 2015, Giardini Pubblici
, h. 18:30- 20:30

Tim Hodginkson, Guest Star
Compositore, performer e antropologo Inglese, co-fondatore del gruppo avant-progressive rock Henry Cow, celebre per le sue performance e le ricerche su Musica e Sciamanesimo in Siberia.

Emanuele Balia e Mirko Atzori – Quattro Silenzi
“ll silenzio inteso come assenza di informazioni in natura non esiste”
Partendo da questo presupposto con la performance elettroacustica “Quattro silenzi” si intende ricreare 4 situazioni di silenzio tipiche della nostra quotidianeità, (Casa-Ufficio-Parco-Mare) utilizzando i tratti sonori caratteristici di ogni paesaggio come elementi musicali. Il materiale audio, ottenuto tramite la tecnica del Field Recording, viene letteralmente suonato da un duo di chitarre elettriche nella quale alle note, si associano tramite laptop, gli elementi sonori caratterizzanti i quattro silenzi.

Andrea Deidda – TK23
Performance basata su suoni ottenuti da un nastro magnetico e microfonazione di un registratore a bobina.
Il mio silenzio sta nel porre attenzione ai microsuoni e disturbi delle registrazioni a nastro, dai rumori di sottofondo del registratore che generalmente viene ignorato dall’ascolto selettivo.

Davide Marongiu, Raffaele Tronci e Valentino Nioi – Ezdac
I materiali della musica sono il suono e il silenzio. Integrarli significa comporre. “J. Cage”
Performance Audio/Video

INSTALLAZIONI: Andrea Montis, IED

Domenica 7 giugno 2015, Giardini Pubblici

, h. 18:30- 20:30

Clock
Orchestra di computer music composta dagli studenti del corso di Musica Elettronica del conservatorio.
Andrea Balia, Andrea Deidda, Andrea Francesco Cossu, Andrea Scalas, Davide Marongiu, Emanuele Balia, Filippo Medas, Giorgia Mascia, Giuliano Cau, Nicola Costa, Simone Frau, Stefano Cocco, Stefano Manconi, Stefano Marcia, Raffaele Tronci, Valentino Nioi , Yi Zang.

Andrea Francesco Cossu – Remember Through
Nel mondo di oggi, caratterizzato da ritmi frenetici, da un’ipercomunicazione promossa dal digitale, in cui il suono della parola si annulla nel click dei tasti, diventato il leitmotiv delle nostre giornate, è necessario tornare a dare valore ad un bene come il silenzio. Rallentando i ritmi e dilatando i tempi l’artista crea uno spazio atemporale costruito da suoni che plasmano la materia, dialogando tra di loro, permettendo di ritrovare quei fondamentali del linguaggio annullati dal rumore del quotidiano. Poiché solo dal nulla si può creare il nuovo, la composizione stimola la creatività del singolo, aprendosi a molteplici prospettive che il pubblico interiorizza, facendole proprie.
Coreografie: Francesca Massa
Danzano: Angela Sasso, Ana Valenilla, Ilaria Demurtas, Gabriele Demurtas, Silvia Pruna, Mara Sabatini

Emanuele Balia e Stefano Manconi
Performance elettroacustica basata sulla ricerca di nuovi silenzi nati dal collasso di eventi sonori costituiti da identità acustiche di natura concreta e digitale.

Stefano Cocco – Sottofondo
Improvvisazione elettroacustica mediante suoni di sottofondo che comunemente ci accompagnano nel quotidiano.

Francesco Medda – Ctu ctu
I diversi piani del silenzio nei luoghi dell’abitare.

Coreografie: Donatella Cabras
Danzano: Ilaria Demurtas, Gabriele Demurtas, Mara Sabatini, Silvia Pruna, Ana Vallenilla

INSTALLAZIONI: Andrea Montis, IED

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