La Marmilla raccontata dalla fotografia, opere di Sechi dedicate a Gonnosnò

Gonnosnò visto con gli occhi di una donna. Ovvero l’obiettivo di una giovane fotografa della Marmilla, che ha indagato uno dei paesi del suo territorio, raccontando il paesaggio, il centro storico, ma anche i residenti, soprattutto i giovani. Sabato 11 settembre a Gonnosnò alle 17 l’inaugurazione della seconda mostra fotografica del progetto “Fotografia contemporanea in Marmilla”, portato avanti dall’associazione culturale “Su Palatu fotografia” con il sostegno del Consorzio Turistico “Due Giare”.

Dopo Simone Deidda e il racconto attraverso i suoi “clic” della comunità di Usellus, questa volta toccherà ad Ambra Iride Sechi proporre un percorso in immagini del Comune di Gonnosnò.
“Così prosegue il nostro racconto del territorio del nostro Consorzio anche attraverso la fotografia”, ha esordito il presidente delle Due Giare, Lino Zedda. Taglio del nastro sabato, nella corte del museo comunale, in via Funtana Susu numero 2, per l’esposizione “La strada nascosta”, che sarà visitabile sino al prossimo 7 novembre. Sechi, di Las Plassas, fotografa e artista visiva, si è formata presso l’Accademia delle Belle arti di Bologna e vive fra la Sardegna e Marsiglia. È anche cofondatrice di “Transhumanza”, collettivo artistico nato dal desiderio di creare una connessione tra la ricerca artistica contemporanea e le zone rurali della Sardegna. La giovane fotografa, come i suoi tre colleghi, ha trascorso alcune settimane dell’estate, oramai giunta quasi al termine, in uno dei quattro paesi del Consorzio Due Giare, che quest’anno hanno aderito all’iniziativa. Salvatore Ligios, presidente dell’associazione “Su Palatu Fotografia”, che ha coordinato il lavoro dei quattro giovani fotografi assieme a Luca Spano.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share