Il ritorno della Carmen al Lirico, applausi per il capolavoro di Bizet a Cagliari

Si alza il sipario sul capolavoro di Bizet, Carmen. Il numeroso pubblico, coinvolto dall’energia del preludio, viene proiettato nell’appassionante opéra-comique. Il sanguigno e popolare dramma è andato in scena venerdì sera, nel nuovo allestimento del Lirico di Cagliari, tra calorosi applausi a scena aperta. Di forte impatto la parete trasparente tappezzata di colorate locandine coi titoli delle corride, ad annunciare, come al cinema, l’opera in cartellone. Il folto pubblico ha seguito la storia dell’indomabile, coraggiosa e sensuale gitana che incanta Don José e sfida il potere maschile in nome di una libertà incondizionata per poi andare incontro a un tragico destino. Renato Bonajuto ambienta la scena in una Siviglia fine anni ’40, in epoca franchista, tra oppressione e limitazione delle libertà.

Una Spagna distante dalla Siviglia oleografica del libretto, dai colori e le atmosfere dell’Andalusia rievocati nella danza, nei costumi e che esplodono in tutto lo spirito gitano nel corteo di Escamillo, tra toreadores, picadores, banderilleros. Bonajuto sottolinea il valore della libertà creando un parallelismo tra l'”amore” predatorio di Josè nei confronti di Carmen e l’oppressione di un governo autoritario. A valorizzare la parte musicale un cast vocale di qualità. Ben figura la protagonista, l’americana J’Nai Bridges, interprete di spessore nel ruolo di Carmen. Ha ben interpretato Micaëla, Marta Mari, mentre nei ruoli maschili spiccano Carlo Ventre (Don José) e Pablo Ruiz (Escamillo). Bene anche i ruoli minori. Sul podio Fabrizio Maria Carminati è stato l’anello di congiunzione tra palco e buca. L’apprezzata orchestra ha valorizzato la qualità musicale della partitura di Bizet. Ottima prova del coro del Lirico preparato da Giovanni Andreoli così come le voci bianche del Conservatorio. Da sottolineare anche le coreografie studiate con cura da Luigia Frattaroli. Completano il successo dello spettacolo scene e luci, rispettivamente di Danilo Coppola e Valerio Tiberi e i costumi di Marco Nateri. In attesa, il 3 ottobre del balletto Il lago dei cigni, la prima parte della stagione si chiude con un applaudito titolo di gran richiamo. Repliche fino al 9 luglio, a partire da questa sera alle 19.

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