“Gramsci visto da dietro le sbarre”, in concorso le opere di oltre cento carcerati. Premia il ministro Orlando

L’immagine di Antonio Gramsci dietro le sbarre, con i suoi pensieri che fuggono dalla cella e salgono verso il cielo, è il dipinto dell’artista Peppinetto Boy che ha ispirato il premio di pittura “Gramsci visto da dietro le sbarre”: il concorso, organizzato dall‘Associazione Casa Natale Antonio Gramsci e oggi alla sua seconda edizione, ha coinvolto oltre cento carcerati di tutta Italia. Sabato ci sarà il momento conclusivo con la premiazione dei vincitori: la cerimonia sarà ad Ales alle 17, saranno assegnati sette riconoscimenti ai dipinti più belli e significativi tra quelli pervenuti. Tra gli ospiti ci sarà anche Andrea Orlando, ministro della Giustizia.

L’evento “Gramsci da dietro le sbarre” è la prima di una serie di iniziative volute dall’Assessorato regionale alla Cultura in occasione dell’ottantesimo anno dalla scomparsa del celebre filosofo e politico di Ales, l’Anno Gramsciano, che ha preso il via il 22 gennaio scorso e si concluderà il 27 aprile 2017. “Il pensiero di Gramsci possiede una grandissima forza ed è estremamente attuale in tanti suoi aspetti – ha sottolineato questa mattina durante la presentazione dell’evento Claudia Firino, assessore alla Cultura – come il tema dell’identità, la cultura, la questione meridionale, il senso stesso di politica. Purtroppo sappiamo che è molto più studiato e conosciuto fuori dalla Sardegna, forse perché è una figura che noi diamo per scontata: credo che Gramsci e il suo pensiero vadano riportati nel dibattito accademico e nel quotidiano della nostra cultura, soprattutto per le nuove generazioni”.

Il concorso di pittura, dedicato alla memoria del pittore di Ales Peppinetto Boy scomparso nel 1999, ha coinvolto tutte le carceri italiane: da Rebibbia di Roma a San Vittore di Milano passando per Ferrara, Pesaro, Siracusa, Benevento, Lecce. In totale 29 istituti di pena distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui anche Is Arenas di Arbus e Nuchis di Tempio Pausania, con un centinaio di detenuti che hanno accolto l’invito e hanno partecipato con un dipinto.

Le opere raccolte sono oggi in mostra ad Ales, dove saranno visitabili per un mese circa finché non saranno spostate a Lecce per una seconda esposizione. Sono state valutate dagli artisti sardi Pinuccio Sciola, Alberto Scalas e Massimo Spiga che hanno scelto le tre vincitrici e hanno assegnato un quarto premio ex aequo ad altri quattro pittori/detenuti. I premiati riceveranno una quota in denaro.

Alla cerimonia di premiazione, oltre al sindaco di Ales Simonetta Zedda, all’assessore regionale Claudia Firino e ad Alberto Coni, presidente dell’associazione Casa Natale Antonio Gramsci, parteciperà anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha patrocinato l’iniziativa

Francesca Mulas

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