Il dottor Zivago, i retroscena della pubblicazione raccontati da Paolo Mancosu

Immergersi completamente in uno dei momenti chiave della storia culturale del ventesimo secolo, scoprire i retroscena della pubblicazione nel 1955 di un libro, “Il dottor Zivago“, osteggiato dall’Unione sovietica e “ricercato” dagli Usa che volevano usarlo per indebolire il Cremlino, conoscere i ruoli dei protagonisti dell’epoca, dal Kgb, alla Cia, dall’allora Partito comunista agli intellettuali e politici non solo italiani, coinvolti nella pubblicazione, avendo l’opportunità di sfogliare documenti finora inediti del carteggio completo tra Boris Pasternak e Giangiacomo Feltrinelli, che mandò alle stampe la prima edizione mondiale del libro, assicurando all’autore il premio Nobel per la letteratura e alla casa editrice Feltrinelli l’affermazione internazionale.

E’ l’atmosfera che si percepisce sfogliando “Zivago nella tempesta”, il libro scritto da Paolo Mancosu al centro della conferenza che si terrà il 10 luglio prossimo alle 19 a Cagliari nella sede della Fondazione di Sardegna. L’appuntamento, introdotto da Alessandra Piras dell’associazione Tina Modotti, sarà l’occasione per rivivere insieme all’autore, allo storico Luciano Marroccu e al giornalista Giacomo Mameli, il periodo della Guerra fredda, ripercorrendo l’avventura editoriale, simile a una spy-story moderna, che ha portato alla pubblicazione de “Il dottor Zivago”.

Paolo Mancosu, ordinario di Filosofia e direttore di dipartimento all’Università della California a Berkeley dove insegna Logica e Filosofia della matematica, ha scritto un romanzo nel romanzo e grazie a un imponente lavoro d’archivio – ha anche pubblicato negli “Annali” della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli una versione in inglese della sua ricerca sul Dottor Zhivago, corredata da tutti i documenti in lingua originale e in traduzione inglese – ha raccontato tutte le fasi della pubblicazione, portando alla luce documenti solo recentemente derubricati, che evidenziano quale ruolo abbiano svolto nella vicenda il Kgb e la Cia.

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