Eleganza, fascino e sopratutto talento. Anna Tifu ha ammaliato ieri sera, con il suo Stradivari, il pubblico del teatro Lirico di Cagliari. La violinista, indiscussa stella internazionale, si è presentata sul palco con un abito verde pallido con un lungo strascico. È stata accolta con lunghi applausi dal pubblico e dall’orchestra diretta da Robert Tuohy.
Nel ruolo di solista si è misurata con le suggestioni derivanti dalle melodie medievali del concerto gregoriano per violino e orchestra di Ottorino Respighi. Nel bis la cagliaritana, di origini romene, ha voluto omaggiare un suo connazionale, George Enescu. “E’ un’emozione unica suonare nella mia città e nel nostro teatro”, ha confessato Tifu prima di salire sul palco. Il concerto è iniziato con un breve brano di Modest Musorgskij tratto dall’opera La chovanina: Preludio e Danza delle schiave persiane. La serata dopo Respighi è proseguita con i Quadri da un’esposizione di Musorgskij, chiudendo un programma insolito ma accattivante.