‘L’Isola dei giganti’: il Sinis palcoscenico di tre festival internazionali

L’estate in Sardegna è sempre più ricca di eventi culturali che completano l’offerta turistica di luoghi da cartolina intrisi di storia. Da fine giugno a inizio agosto il parco naturale del Sinis, nella costa ovest dell’Isola, dal borgo di San Salvatore fino a Cabras e Paulilatino, è scenario di tre festival internazionali: il “Festival internazionale dell’archeologia. L’Isola dei giganti”, il “Sardegna archeofilm festival” e il “Festival letterario dell’archeologia”. Densa la partecipazione di ospiti di prestigio come Peppe Servillo, Makkox, Annalisa Cuzzocrea, Valerio Aprea, Andrea Purgatori, Paolo Mieli, Marco Frittella, Ester Viola e Cristina Caboni. Non mancheranno neppure gli appuntamenti musicali con artisti come Moses, Nitro, Meg e Daniela Pes.

Giunto alla 2° edizione e organizzato dalla Fondazione Mont‘e Prama, il Festival dell’archeologia è stato inaugurato  il 27 giugno davanti al suggestivo pozzo di Santa Cristina. Una platea gremita e attenta ha ascoltato gli interventi di Silvano Tagliagambe, Pietrangelo Buttafuoco, Piergiorgio Odifreddi e Linda Raimondo, che hanno alternato dialoghi e racconti su filosofia, teologia e matematica. Come ha detto Giorgio Murru, direttore scientifico del festival, l’intento è anche quello di analizzare “il pensiero che stava a monte delle architetture megalitiche dell’epoca nuragica. Il festival renderà onore a Tharros e ai tremila anni dalla sua fondazione. e si concluderà col botto grazie alla presenza dei direttori di musei internazionali quali quelli della Catalogna e della Grecia, e il grande coinvolgimento delle istituzioni che contribuiscono alla realizzazione di questo grande progetto”.

A sottolineare il valore imprescindibile dell’età nuragica sarda è stato il filosofo Silvano Tagliagambe, affermando che “attraverso l’analisi degli scavi archeologici fatti in Sardegna e a Creta, che registrano scambi importanti all’interno del bacino del Mediterraneo, si attesta la presenza di una cultura preistorica e mitologica profondamente unitaria. Gli studi ci permettono di retrodatare di 25 secoli la nascita del pensiero filosofico occidentale e affermare che la cultura nuragica, di cui sono espressione i giganti di Mont’e Prama, abbia contribuito alla sua nascita”.

Numerosi gli eventi collaterali: dal 27 giugno al 9 luglio sono previste visite guidate gratuite al sito archeologico di Mont’e Prama, il complesso di statue più antico e numeroso d’Europa e del Mediterraneo Occidentale (partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria). Nello stesso luogo, dal 3 all’8 luglio si terrà la Summer School “La comunicazione dell’archeologia per lo sviluppo locale”.

L’evento è libero e gratuito. Il programma completo è consultabile nel sito ufficiale a questo link.

La manifestazione è promossa dalla Fondazione Mont‘e Prama in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna tramite Centro regionale di Programmazione e Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il Comune di Cabras, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Paulilatino e l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

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