Caravaggio superstar a Sassari, mostra prorogata fino all’8 novembre

Caravaggio è un po’ una sorta di “superstar” dell’arte, basta il suo nome per portare frotte di visitatori ad ammirare le sue opere. Pittore “dannato”, contraddittorio e geniale allo stesso tempo, sfrontato nell’accostare bellezza e miseria in un’unica scena, capace come nessun altro nel trasmettere un erotismo così spudorato ad angeli, madonne e personaggi biblici. Insomma, è un artista che come nessun altro riesce ancora oggi, nonostante siano passati cinque secoli, a parlare direttamente con un pubblico moderno attraverso la potenza dei quadri.

I numeri record della mostra sassarese “Caravaggio e i caravaggeschi” ne sono la conferma, tanto che si è deciso di prorogare la mostra sino all’8 novembre. Le cifre d’altronde parlano chiaro: dal giorno della sua apertura, il 26 giugno, sino ad oggi c’è stato un crescendo di accessi: fino a domenica sono stati registrati 16251 ingressi, di cui 1275 scolaresche, 4809 paganti biglietto ridotto (bambini fino agli otto anni e over 65) e 10167 interi.

In media, l’esposizione nella sala Duce di Palazzo Ducale ha avuto un centinaio di visitatori al giorno, con maggiore incremento nei fine settimana, seguendo comunque un andamento costante con il segno “più”, complice non solo l’orario continuato dalle 10 alle 21, sette giorni su sette, ma anche il periodo in cui è stata allestita, cioè l’estate. Non è un caso, infatti, che il primo vero record di accessi si sia verificato durante i giorni vicino a Ferragosto, quando i biglietti si sono triplicati. “Le scelte fatte sono state dispendiose – spiegano gli organizzatori di Sassari Rinascimento – ma hanno dato i loro frutti”.

È curioso notare come tra giugno e agosto la maggior parte dei visitatori siano stati stranieri (circa il 70 per cento del totale), per poi ribaltarsi a partire da settembre quando a farla da padroni sono stati italiani e soprattutto sardi, di cui quasi la metà proveniente dal Cagliaritano. Con l’inizio delle scuole, poi, c’è stato un vero e proprio boom. Di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, le classi di studenti affrontano viaggi anche di centinaia di chilometri per venire a vedere la mostra. Più di mille sono stati gli studenti sassaresi, e centinaia dall’hinterland come Alghero, Sennori, Sorso e Tissi; ma non sono mancate neanche classi provenienti da Capoterra, Oristano, Nuoro, Iglesias, Olbia, Tempio, La Maddalena, Badesi, Siniscola, Villaurbana, Oschiri e Berchidda. Le prenotazioni fino al 30 ottobre, giorno in cui era prevista la chiusura della mostra, sono già sold out, tant’è che numerose scuole avevano chiesto se fosse possibile prorogare i termini.

«L’amministrazione comunale è lieta dei risultati ottenuti dalla mostra – ha commentato il sindaco di Sassari Nicola Sanna – e per questo si è resa subito disponibile a concedere i locali di sala Duce fino all’8 novembre, come richiesto dagli organizzatori, visto il grande successo e il numero di richieste da soddisfare». Sarà quindi possibile godere dell’esposizione anche per altri due fine settimana, mentre per le scolaresche ormai c’è già il quasi tutto esaurito perfino per i giorni di proroga.

Francesco Bellu

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