Bauladu, torna il Du Festival con Iosonouncane, Lee Ranaldo dei Sonic Youth, Kaos One e Pan del diavolo

Il ‘DU | Bauladu Music Festival si prepara a varare la sua ottava edizione, che andrà in scena il prossimo 16 luglio, con una line up che lo riconferma come uno degli appuntamenti più attesi nel panorama dell’estate musicale in Sardegna.

Sull’onda di un successo sempre crescente, l’appuntamento a Bauladu, il paese in provincia di Oristano strategicamente a metà strada tra Cagliari e Sassari, prende il via dal pomeriggio (dalle 18) con un incontro/concerto a ingresso libero in piazza Angioy, nel centro storico del paese, e a partire dalle 20, con i live serali, che si svolgeranno tra il parco e la chiesa di San Lorenzo e l’adiacente anfiteatro comunale, seguiti dal consueto aftershow, con musica fino a notte fonda sempre negli spazi del parco di San Lorenzo.

A dominare in cartellone l’unica e attesissima data in Sardegna di Lee Ranaldo, storico chitarrista e fondatore dei Sonic Youth, headliner insieme a Iosonouncane, Kaos One e Il Pan Del Diavolo, preceduti dal live set del solista Trees Of Mint e seguiti dall’esplosivo aftershow di Optimo Party, non un semplice DJ set, ma una vera e propria festa colorata disco, per completare in bellezza il mosaico di sonorità e atmosfere che da sempre caratterizza il ‘DU Festival.

Piccolo centro dell’Alto Campidano, Bauladu gioca ancora una volta la carta della musica dal vivo, puntando anche alla valorizzazione delle ricchezze culturali e ambientali del territorio e delle produzioni locali, proponendo una forma di fruizione degli eventi improntata sulla sostenibilità economica e ambientale: saranno infatti tante anche le iniziative dedicate a questi temi, con degustazioni di birre artigianali e prodotti a chilometro zero, iniziative di sensibilizzazione ambientale, mostre e percorsi culturali.

I concerti

L’ottava edizione del ‘DU | Bauladu Music Festival prende il via alle 18 dal cuore del paese di Bauladu, nella centrale Piazza Angioy, con un appuntamento imperdibile (a ingresso gratuito), realizzato in collaborazione con il magazine Lollove Mag, in cui il pubblico potrà conoscere da vicino Lee Ranaldo, personaggio di spicco del panorama musicale noise e underground internazionale, fondatore dei Sonic Youth, che incontrerà il giornalista, autore e conduttore radiofonico Andrea Tramonte.
Alle 20.00 circa, il ‘DU Festival entra nel vivo, con i concerti tra l’area del Parco di San Lorenzo e l’Anfiteatro comunale, con ingresso a pagamento (15 euro + 2 di prevendita).

Il primo set ha come suggestiva cornice l’antica chiesa di San Lorenzo, dove la serata si aprirà sulle note di Trees Of Mint, progetto solista del cagliaritano Francesco Serra, in cui voce, chitarra elettrica e loop elettronici disegneranno un percorso melodico dalle sonorità rarefatte e crepuscolari. Trees of Mint ha all’attivo un primo disco autoprodotto “Micro Meadow” (2008, Here I Stay Records) accolto con interesse dalla critica nazionale e un album omonimo interamente strumentale (2012,Trovarobato parade). Negli ultimi anni si è dedicato a un’intensa attività live su scala nazionale e internazionale al fianco di artisti come Three Second Kiss, Giant Sand, Om e Lee Ranaldo. Parallelamente al progetto musicale, Francesco Serra porta avanti una sua ricerca basata sulla relazione tra suono e immagine realizzando progetti audiovisivi con musicisti e videoartisti.

Alle 21.00, l’adiacente area verde del parco di San Lorenzo si prepara per ospitare l’attesissima performance del chitarrista e cantante Lee Ranaldo alle prese con “Sight Unseen”, uno spettacolo unico nel suo genere, a metà strada tra live e installazione artistica, in cui si uniscono videoarte, musica e interazione, nella sua unica data in Sardegna.

Ideato da Lee Ranaldo insieme all’eclettica artista e moglie Leah Singer, “Sight Unseen” vede in scena la mitica chitarra Fender Jazzmaster, sospesa al centro dello spazio scenico come un pendolo che interagisce con il sistema quadrifonico degli speaker e con i movimenti degli artisti; uno spazio scenico atipico e senza palco, in cui Lee, come uno sciamano, tortura la chitarra spingendola nel vuoto in suggestive evoluzioni che danno vita a riverberi, loop e feedback, nel puro stile noise che ha forgiato la cifra distintiva dei Sonic Youth.

Aftershow

Calato il sipario sul palco dell’Anfiteatro, la musica continua dopo la mezzanotte negli spazi del Parco di San Lorenzo, con un aftershow che promette divertimento assicurato sotto l’insegna di Optimo Party : non si tratta di un semplice DJ set, ma di una festa colorata e sopra le righe, sull’onda della disco in tutte le sue declinazioni (funky, afro, cosmic, italo, mutant, nudisco e re-edit, disco freak eccentrica), con incursioni nella musica house. Optimo Party, che quest’anno ha festeggiato il primo anniversario, porterà al ‘Du Festival due dei resident del collettivo: Andrea Tramonte e SKNT

Altri eventi e sostenibilità ambientale

Come già nelle scorse edizioni, il ‘DU | Bauladu Music Festival si configura come un evento che attraverso la musica punta a valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio e le produzioni agroalimentari locali.
In apertura di festival (dalle 17 alle 20.30) nella centrale Piazza Angioy, torna anche quest’anno Bauladu Street Food, un momento conviviale di degustazione di birre artigianali abbinate a prodotti agroalimentari a chilometro zero, in collaborazione con i birrifici artigianali Birre Brumare di Bauladu, La Volpe e il Luppolo di Simaxis e BrewBay di Quartu Sant’ Elena.
Il ‘DU Festival dedica uno spazio anche alle arti visive con due progetti: Zenti de Baula’DU è un progetto fotografico a cura di Francesca Marchi, realizzato con la collaborazione della Consulta Giovani Bauladu. Le foto ritraggono la comunità bauladese che da ormai 8 anni accoglie, vive e rende possibile uno degli appuntamenti musicali di riferimento dell’estate in Sardegna. È infatti grazie ai bauladesi che il Festival prende vita ed è a loro che, a partire da questa edizione 2016, si è scelto di dedicare un po’ di luci della ribalta. Le foto del progetto saranno pubblicate sui canali social del ‘DU nelle settimane precedenti al Festival e il 16 luglio saranno esposte per le vie del paese.
Un altro progetto di arti grafiche è curato dall’artista Gianluca “Marjani” Marras che realizzerà dei character degli artisti presenti al festival, concepite come Polaroid, e una serie di illustrazioni di contorno con elementi naturali e locali.
Il territorio di Bauladu è ricco di siti d’interesse storico e archeologico: nel fine settimana del festival, chi si presenterà munito del biglietto del festival potrà visitare a un prezzo simbolico (2€) i principali siti del paese, definiti secondo due itinerari: il primo fuori dal centro abitato, alla scoperta del nuraghe Santa Barbara, del parco di Tzinnuri e dell’omonima sorgente nuragica; un altro percorso, nel centro abitato, guiderà alla scoperta delle chiese di San Gregorio Magno e di San Lorenzo, e delle opere del pittore Antonio Atza (nato a Bauladu nel 1925) presso l’aula consiliare del municipio. Le visite guidate sono curate dall’associazione di promozione sociale Jannaberta (Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso l’infopoint situato in piazza Angioy oppure telefonare al 346.2454657).

Insieme alla musica, alle degustazioni e alle iniziative culturali, ritornano anche i progetti “Green” dedicati all’ecosostenibilità, per mitigare l’impatto dell’evento sul territorio e sensibilizzare il pubblico a una fruizione degli eventi più responsabile e consapevole sui temi del risparmio energetico, dell’uso delle energie alternative, della differenziazione dei rifiuti e dell’abbattimento delle emissioni di CO2. Saranno infatti allestite in paese alcune isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, mentre per tutta la serata, nei punti di distribuzione delle bevande saranno utilizzati bicchieri e stoviglie eco-compatibli.
In collaborazione con l’ Ente Foreste della Sardegna saranno piantati cento alberi di leccio e sughera per compensare le emissioni di anidride carbonica associate ai consumi del festival.
Grazie alla collaborazione delle Ferrovie dello Stato Italiane, in occasione del festival alcuni treni effettueranno fermate straordinarie alla stazione di Bauladu, (chiusa ormai da una quindicina d’anni e riaperta solo per questo evento) che sarà collegata al paese con un apposito servizio di bus navetta (informazioni sugli orari di treni e navette saranno a breve disponibili sul sito web del ‘DU Festival www. dufestival.com e sulla pagina Facebook).
Per accogliere il pubblico del festival che vorrà sostare per la notte in paese, il ‘DU allestirà inoltre un’apposita area camping attrezzata.

Biglietti e prevendite
I Biglietti per i concerti che si terranno nell’area del Parco di San Lorenzo e dell’Anfiteatro (Trees of Mint, Pan Del Diavolo, Iosonouncane, Kaos One, Lee Ranaldo) si possono acquistare il giorno del concerto a Bauladu presso il botteghino al prezzo di 20 euro, e in prevendita a 15 euro(più due euro di prevendita) online su www.boxol.it, o nei punti vendita autorizzati.

‘DU | Bauladu Music Festival è ideato e realizzato dalla Consulta Giovani Bauladu e dall’associazione di promozione sociale Jannaberta, con la direzione artistica di 09100ca Officina Musica Eventi, con il contributo del Comune di Bauladu, il patrocinio dell’ Unione dei Comuni Montiferru Sinis e della Regione Autonoma della Sardegna e con la collaborazione di Sardinia Ferries, Sapori di Sardegna, Librid, Ivi Petrolifera, Tessiu – Rete delle Consulte Giovanili della Sardegna, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) , Ente Foreste della Sardegna , Team 3R Ambiente , Birre Brumare, La Volpe e il Luppolo, BrewBay, Optimo Party, Midnight Sardinia, SentireAscoltare, Lollove Mag, La Donna Sarda e Diapasong.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share