Barumini vetrina delle bellezze isolane. Sesta edizione dell’Expo del turismo

La Sardegna come modello di gestione del patrimonio storico-archeologico-culturale che si confronta con le realtà dell‘Europa e delle isole del Mediterraneo nella sesta edizione dell’Expo del turismo culturale in Sardegna che prenderà il via domani a Barumini. Un evento centrale per la promozione turistica nell’Isola che  si rinnova anche nell’edizione 2019 e proporrà ai visitatori un viaggio tra i beni culturali e archeologici del suo territorio, mostrando le eccellenze artigianali ed enogastronomiche della Sardegna.  L’evento, organizzato dalla Fondazione Barumini sistema cultura, assieme al Comune di Barumini e col patrocinio del Polo Museale della Sardegna, è l’occasione per confermare il modello di gestione del turismo culturale finalizzato a favorire un modello di crescita sociale ed economica incentrato su tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici. L’inaugurazione è prevista per le 9 al Centro culturale ‘Giovanni Lilliu’ che ospiterà 37 beni culturali sardi e venticinque operatori isolani dell’enogastronomia e artigianato. Ospiti d’eccezione dell’edizione 2019 saranno: il museo a cielo aperto di Minorca, con i suoi monumenti megalitici candidati al riconoscimento dell’Unesco a patrimonio dell’Umanità, il sito siciliano Val di Noto già patrimonio Unesco con le sue città tardo barocche e l’ospite d’onore dell’edizione 2019: Matera, capitale europea della cultura. Per tutte le giornate dell’evento i tour operator nazionali con gli operatori sardi potranno incrociare domanda e offerta con l’obiettivo di concretizzarsi nella realizzazione di prodotti turistici spendibili a livello internazionale.

“Anche quest’anno l’Expo del turismo a Barumini apre alle realtà nazionali e internazionali i nostri siti archeologici e museali, mettendo in primo piano la centralità culturale dell’isola – spiega la direttrice del Polo museale della Sardegna, Giovanna Damiani – in questi ultimi anni è stato fatto un importante lavoro di valorizzazione dei beni culturali cercando di offrire ai visitatori un’offerta integrata, basata sempre di più sulle aspettative e le istanze provenienti proprio dai fruitori dei nostri beni archeologici”. Per la direttrice l’obiettivo è “continuare a creare le migliori condizioni per aumentare i visitatori nell’Isola e nei nostri siti di interesse storico e archeologico, presentando percorsi culturali e scientifici che riescano a portare la Sardegna fuori dai suoi confini, perché l’Isola ha bisogno di essere esportata e fatta conoscere al resto d’Italia e nel mondo”.

Tra gli appuntamenti clou dell’Expo ci sarà il convegno intitolato ‘Conservazione e valorizzazione di Siti Unesco nelle isole del Mediterraneo. Casi di studio nazionali ed internazionali’. I lavori, ai quali parteciperanno importanti ospiti ed esperti di settore, permetteranno di effettuare un confronto al livello nazionale e internazionale sulla conservazione, il restauro e la valorizzazione del bene culturale, riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Umanità.  Sabato 30 novembre ci sarà il dibattito sulle nuove tecnologie applicate ai beni culturali dove  grazie a esperti nazionali del ‘mondo game’ e della realtà virtuale, saranno introdotte le nuove tecniche di coinvolgimento dell’utente e saranno presentati casi di successo. Inoltre, verrà presentato il progetto ‘Nuhar 3D’, ricostruzione virtuale del nuraghe sotto il Palazzo Zapata. L’Expo del turismo è anche dedicato al confronto tra tour operator e le imprese isolane. Per tutte le giornate dell’evento gli operatori potranno incrociare domanda e offerta con l’obiettivo di concretizzarsi nella realizzazione di prodotti turistici spendibili a livello internazionale.

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