Vinitaly 2024, a Elio Carta il premio Angelo Betti. La sua Vernaccia è miglior bianco italiano

Il re indiscusso di questa edizione del Vinitaly è Elio Carta della distilleria e cantina Silvio Carta: con la Vernaccia di Oristano Riserva 2004 si è aggiudicato il titolo di miglior vino bianco italiano per la prestigiosa guida 5StarWines – the Book. Un vino che nasce in un territorio, l’Oristanese, terra di elezione di questo antico vitigno, prima Doc della Sardegna dal 1971.
A Carta è andato anche il “Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura”, l’annuale “Gran Medaglia di Cangrande” alle istituzioni o personalità che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, più hanno contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e alla crescita del mondo del vino italiano.

Le motivazioni che hanno portato alla scelta di conferire a Elio Carta dell’azienda Silvio Carta di Baratili San Pietro (Or) il premio “Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura 2024 di Vinitaly: “Elio Carta è l’attuale capostipite della storica azienda Silvio Carta Srl, azienda vinicola e distilleria a conduzione familiare situata sulla costa occidentale della Sardegna. Lo storico fondatore Silvio Carta, nasce nel 1929 da una famiglia di contadini a Baratili San Pietro, un piccolo centro agricolo situato a circa 10 chilometri da Oristano. Nei primi anni ’50 fonda l’omonima azienda dedicandosi alla produzione vinicola locale tradizionale del Vernaccia di Oristano, un vino di colore oro ambrato che incarna nobiltà e generosità, che subito ammalia e conquista il palato. La sapiente vinificazione, il lungo riposo in botti centenarie di castagno sardo e l’attenta e amorevole cura, hanno reso questo incredibile vino un autentico vanto dell’enologia sarda. Diventa presto il vino più ricercato della regione, il Comune di Baratili San Pietro viene scoperto e da allora è rinomato in tutta l’isola e nel modo tra i vini ossidativi piu apprezzati dagli esperti del settore e dagli amanti del buon bere”.

“Alla fine degli anni Settanta – prosegue la motivazione – c’è stato un cambiamento nello stile di vita dei consumatori che ha portato Silvio Carta a cogliere una nuova opportunità: creare la distilleria e la fabbrica di liquori per la produzione di liquori e distillati tipici della terra sarda. Nel tempo, il figlio Elio (oggi amministratore delegato), si è unito al fondatore e ha avviato la produzione di liquori tradizionali e distillati di alta qualità partendo da un’idea molto semplice, quella di trasformare i frutti della natura in prodotti capaci di rappresentare la Sardegna nel mondo. Ogni bottiglia prodotta è la storia di un’intera isola. La filosofia aziendale che governa le produzioni di Silvio Carta si riassume mirabilmente nello storico slogan: “Armonia della natura”. I nostri prodotti nascono dalla tradizione sarda e dal profondo rispetto per il territorio. Le qualità di botaniche, erbe aromatiche e spezie utilizzate dall’azienda Silvio Carta racchiudono tutti i profumi ed i sapori della Sardegna, per un’esperienza di degustazione unica nel suo genere. Il pregevole connubio tra tradizione, filiera corta delle produzioni, ed innovazione, meritano l’individuazione in Elio Carta del giusto destinatario di questo prestigioso premio”.

Ilenia Mura

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