La competizione enologica di ‘Civiltà del bere’: ecco i vini sardi da “medaglia d’oro”

L’obiettivo è quello di selezionare vini che esprimano una combinazione di qualità e tipicità: la prima intesa come espressione di equilibrio organolettico in chiave contemporanea (“non esiste un buono assoluto, ma un incontro tra tecnica e gusto del consumatore”, spiegano i giudici) e tipicità nel senso di “rispondenza con un canone riconducibile alla zona di appartenenza”. La sesta edizione di Wow!, competizione enologica di Civiltà del bere, ha premiato anche diversi vini sardi che secondo i critici della guida hanno una “attenzione alla classicità in chiave innovativa”.

Medaglia d’oro per Montidimola, il Vermentino di Gallura Docg 2021 della Cantina Surrau. Vinificato il botte grande e affinato in anfore di ceramica e cemento, con un colore giallo paglierino tendente all’oro: “Note di mandorla, limone, cedro, zagara, glicine, zenzero e pietra bagnata compongono un naso pulito, delicato e fine, dai profumi ben distinti. Anche la bocca è sussurrata e composta, il sorso è infatti teso e vibrante, ma anche cremoso e salino e dal lungo finale ammandorlato”, spiegano i giudici della competizione, che lo segnalano come il miglior Vermentino di Gallura.

Medaglia d’oro Rocca Rubia, un Carignano del Sulcis della Cantina Santadi. Nasce da vigneti ad alberello franco di piede, su terreni argillosi e sabbiosi a poca distanza dalle dune delle spiagge di Porto Pino e viene descritto così dai critici: “Rubino intenso tendente all’aranciato, al naso ha un bel frutto selvatico e maturo che rimanda alla confettura di amarene, lampone e mora di rovo, corredato poi da note di sottobosco, erbe aromatiche e richiami mediterranei. Bella bocca suadente e morbida per un vino di ottima fattura, con un tannino educato; riflessi balsamici, speziati e fruttati chiudono il sorso”. Il miglior Cannonau secondo Civiltà del bere è Sileno, bottiglia riserva di Ferruccio Deiana: “Colore rubino intenso tendente al porpora, naso profondo dai sentori di confettura di fragole, poi ciliegie e more, ricordi di sottobosco e terriccio, a seguire tamarindo e chinotto e toni che rimandano al tabacco. Il palato è succoso, selvatico e tonico, con ritorni di frutta scura e di tamarindo, il tannino è deciso ma ben risolto, buona freschezza e persistenza”. 

Nella selezione di Wow! troviamo anche il Salto di Coloras di Angelo Angioi, Malvasia di Bosa riserva Doc del 2014 e poi la bottiglia del 2020; il Be Luna, blend di Bovale, Cannonau e Monica di Bentu Luna insieme al Vermentino di Sardegna della stessa cantina di Neoneli, l’Unda.

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