Gli Uffici di Palazzo Boyl, ristorante tra tradizione e contemporaneità al centro di Cagliari

Affacciandosi al balconcino si possono ammirare tutte le sfumature e i colori di Cagliari: luci riflesse sull’acqua di notte quando il vento sembra sussurrare litanie d’altri tempi, sfumature e cielo azzurro di giorno quando la natura esplode davanti agli occhi di chi sa coglierne l’essenza.

Emozioni e suggestioni che il nuovo volto di Palazzo Boyl, elegante residenza nobiliare costruita nel 1840, racchiude perfettamente. Il palazzo, con oltre 200 anni di storia, situato nel quartiere Castello a Cagliari, nella storica via de Candia, è stato recentemente restaurato e un piano adesso ospita “Gli Uffici” un raffinato e ricercato ristorante. Presto saranno ultimati anche i lavori per la creazione di una residenza con 14 suite.

Un ristorante e presto una residenza dove nulla è stato lasciato al caso: ogni singolo elemento, dall’arredamento alle scelte per la ristrutturazione, raccontano la storia di Palazzo Boyl e allo stesso tempo lo proiettano verso il futuro. Tradizione e contemporaneità, sono gli elementi che contraddistinguono la proposta gastronomica de “Gli Uffici”.

La cucina è stata affidata all’executive chef Tommaso Sanguedolce, originario di Andria, in Puglia, con tante esperienze internazionali alle spalle molte delle quali con chef stellati o in ristoranti blasonati, come quella al Castello di Ugento, in Puglia.

Nelle creazioni di Sanguedolce si mescolano le sue origini pugliesi e l’amore per la Sardegna. Gli accostamenti, dall’aperitivo al dolce, sono contemporanei e sorprendenti.

È il colore delle foglie che cadono sulla terra bagnata. È la brezza marina che ti accarezza il viso dopo la tempesta. È il fresco rigoglio dei fiori sul bel prato. È il profumo del fico e del finocchietto portato dal vento. È il prezioso ciclo delle stagioni a cui mi piace tendere la mano: è questa la cucina che amo”. Così descrive la sua cucina Tommaso Sanguedolce.

Basta assaggiare uno dei suoi antipasti “gamberi di Villasimius ala brace, mandorle, lattuga ghiacciata ed essenza speziata” per capire quanto ogni singolo elemento del piatto sia stato scelto appositamente per emozionare.

Oppure rimanere affascianti prima osservando e poi assaggiando quello che all’apparenza sembra un uovo alla coque, ma che in realtà è una rivisitazione al cucchiaio del pane fratau.

L’amore per la Sardegna emerge anche in uno dei suoi primi “spaghettini di Gragnano, burro affumicati, ostrica, pompia e salicornia“, dal gusto delicato e avvolgente.

La stagionalità viene garantita dai secondi come l’agnello ‘in biancu’, carciofi arraganati, sommacco e tartufo, oppure con il dentice con la bietola croccante.

Infine le origini e l’amore per il territorio sono esaltati nei dessert e in particolare nel gelato alle erbe mediterranee, meringa alle olive, crumble alle mandorle e mirto dove freschezza, dolce e salato viaggiano in perfetto equilibrio.

    Al ristorante “Gli Uffici” è possibile cenare alla carata o seguire uno dei percorsi di degustazione tutti accompagnati da una ricercata carta dei vini.

    Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

    Care lettrici e cari lettori,
    Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

    Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

    Related Posts
    Total
    0
    Share