A Cabras, l’incontro sublime fra la vernaccia e il cioccolato all’olio extra vergine d’oliva

La degustazione si è aperta con l’Attilio Bianco Spumante Brut abbinato alla dolcezza avvolgente del cioccolato bianco al timo. A seguire, il cioccolato al latte, arricchito dal profumo intenso del rosmarino, combinato con il bouquet floreale di fiori di mandorlo e i sentori agrumati della Vernaccia di Oristano Doc Flor 2020.

Vernacce e Cioccolata, abbinamento promosso a pieni voti durante la masterclass “Vino e Cioccolato, l’abbinamento degli Dei”, organizzata nella Cantina Contini 1898 a Cabras giovedì sera. L’appuntamento, dedicato ai professionisti, ma anche a tutti gli amanti del vino, è stato condotto da Andrea Balleri, già miglior sommelier d’Italia e brand ambassador della cantina, in collaborazione con i maestri cioccolatai nuoresi di “Tzikulate”, Antonio e Francesco Pintori, rispettivamente padre e figlio, che hanno dedicato la loro vita alla ricerca dell’eccellenza nel mondo della pasticceria e del cioccolato. Il metodo di lavorazione dei cioccolatieri Pintori è “from bean to bar” (ovvero “dalla fava alla barretta”), una filosofia di produzione che inizia dalla scelta dei semi di cacao – personalmente selezionate in Perù – e che segue ogni fase fino alla creazione della barretta finale, prodotta e lavorata nel laboratorio di Nuoro.

Alla serata erano presenti una trentina tra professionisti sommelier provenienti dalla delegazione dell’AIS di Sassari ed Oristano, amanti del vino e delle vernacce, accolti dallo staff della Cantina Contini. 

Audace l’abbraccio di sapori tra le praline di fondente all’olio d’oliva EVO con la freschezza e sapidità  della Vernaccia di Oristano Doc Riserva 1997. Il cioccolato fondente 72%, intenso e deciso, incontra la personalità unica del Barrile, Isola dei Nuraghi IGT, 2019. Un dialogo tra titani, dove la forza dell’uno esalta la complessità dell’altro. Vernacce e cioccolato “non è un abbinamento insolito, anzi – rivela Andrea Balleri – la grande struttura,  forza alcolica e profumi inebrianti a carattere ossidativo della vernaccia vanno in simbiosi con il cioccolato fondente”. 

La serata si è conclusa con una croccante sfoglia di guttiau, ammorbidita dalla dolcezza, seppur amara, della crema spalmabile alla mandorla amara Cucuja, servita con un calice di Pontis, vino bianco dolce da uve stramature Isola dei Nuraghi IGT 2022 e dal vino più prezioso:  l’”Antico Gregori”, Vernaccia di Oristano DOC Riserva 1979, abbinata ad una pralina studiata in esclusiva per la serata, con un ripieno realizzato dallo stesso vino vernaccia. 

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