Volontariato sociale, 25 richiedenti asilo puliscono la Cittadella della salute

“Un intervento di pubblica utilità in uno spazio che ospita importanti presidi sanitari”: è questa la presentazione che la Regione fa sul progetto in cui 25 richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale sono impiegati nella Cittadella della salute a Cagliari (l’area dell’ex maniconio). I 25 ragazzi vivono nei centri di accoglienza di Oristano e Solanas. L’iniziativa è stata illustrata oggi dall’assessore degli Affari Generali, Filippo Spanu, che ha delega sui flussi migratori. Presenti anche il direttore dell’Assl di Cagliari, Luigi Minerba, e la responsabile del dipartimento di Prevenzione di Ats Sardegna, Silvana Tilocca, a capo del servizio Prevenzione della salute.

Il progetto si chiama “Help to help” (“aiuta per aiutare”). È inserito “nel quadro delle attività di volontariato sociale promosse dalla Regione e rivolte ai giovani ospiti dei centri di accoglienza della Sardegna – ha spiegato Spanu -. Attualmente sono operativi 15 progetti. Oltre 250 richiedenti asilo stanno svolgendo in forma gratuita servizi di pubblica utilità: dalla cura e tutela delle aree verdi e dell’arredo urbano alla custodia del patrimonio artistico e culturale e degli spazi dedicati al tempo libero e allo sport. L’obiettivo – prosegue l’assessore – è quello di favorire l’inclusione e l’integrazione di ragazzi che in questo modo attuano interventi che sostengono e promuovono in termini molto concreti il processo di inclusione e integrazione. Tutti gli interventi vengono svolti su base volontaria e gratuita e ogni singolo progetto deve avere una durata di quattro mesi dalla firma con l’Osservatorio interregionale cooperazione e sviluppo (Oics) che agisce in nome e per conto della Regione”.

Alle attività di oggi hanno preso parte anche gli scout dell’Assoraider della sezione di Elmas . Tra loro otto richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza di Villaspeciosa che da qualche mese indossano la divisa di ”rover”. La giornata alla Cittadella della salute si è conclusa con la degustazione di piatti tipici africani cucinati e offerti a tutti i presenti dall’associazione ‘Help for you’.

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