Il condirettore dell’Unione Sarda, Roberto Casu, è stato sanzionato dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna per alcuni articoli, pubblicati dal quotidiano cagliaritano nell’agosto dello scorso anno, sull’assegnazione ad alcune famiglie Rom di un alloggio a Quartu Sant’Elena (clicca per leggere l’articolo d’archivio). In particolare per Casu è scattata una censura, oltre alla contestazione della violazione dell’articolo 2 della legge istitutiva dell’Ordine, nel punto in cui afferma il dovere del rispetto della verità sostanziale dei fatti.
L’Ordine professionale ha sanzionato anche l’autore degli articoli, Michele Ruffi, con un la sanzione dell’avvertimento.
Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni su presunte violazioni della Carta di Roma (il documento che tutela la dignità di immigrati, nomadi, rifugiati, eccetera), il Consiglio dell’Odg sardo ha accertato da parte dei due giornalisti il mancato rispetto dei principi di queste norme deontologiche.
L’Ordine ha inoltre sanzionato con l’avvertimento anche Mauro Lissia, giornalista della Nuova Sardegna, a seguito di un esposto presentato dallo stesso Ruffi. Lissia è stato giudicato responsabile della violazione dell’articolo 2 della legge istitutiva dell’Ordine per aver superato i confini del diritto di critica. L’esposto di Ruffi si riferiva ad alcuni scritti di Lissia sul proprio profilo Facebook e sulla Nuova Sardegna.