Università di Cagliari, al via il progetto ‘Restauro condiviso’: in mostra le opere di Lai, Casula e Brundu

Promuovere la cultura e la partecipazione attiva, valorizzare il patrimonio storico-artistico e renderlo una risorsa fruibile. Sono gli obiettivi del Restauro Condiviso, il nuovo progetto espositivo promosso dal Muacc ( Museo delle arti e delle culture contemporanee dell’Università degli Studi di Cagliari) con il quale l’Ateneo prosegue il suo impegno per la conservazione e la valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico,

La mostra dal titolo Restauro condiviso: le opere del patrimonio artistico universitario, sarà inaugurata giovedì 15 febbraio alle ore 18,30 negli spazi del Muacc in via Santa Croce 63.

Maria Lai, Tonino Casula, Gaetano Brundu: appartengono ai tre artisti sardi tra i più rappresentativi della seconda metà del Novecento le sei opere recentemente restaurate e che saranno presentate negli spazi del museo.

“Pervenute all’Università nel corso degli anni Sessanta – spiegano dall’Ateneo – le opere appartengono alla collezione permanente di età contemporanea, formatasi a partire dall’iniziativa di Corrado Maltese, docente dell’allora Istituto di Antichità Archeologia e Arte e preside della facoltà di Lettere. Sono opere, dunque, che, oltre a configurarsi come particolarmente rilevanti sotto il profilo culturale, testimoniano l’importante legame tra il mondo accademico e le istanze di innovazione artistica, riconducibile ad una stagione straordinariamente fertile di dibattiti e confronti. Custodite presso la sede del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali nella Cittadella dei Musei, le opere sono ora rese pubblicamente fruibili attraverso l’esposizione museale”.

Lungo il percorso espositivo, accanto alle opere, viene condiviso il racconto del loro restauro, spiegata la complessità degli interventi, le diverse fasi delle operazioni effettuate e le tecniche impiegate.

Il restauro delle opere, affidato a Maria Albai, direttrice tecnica della cooperativa Terra Pinta, è stato reso possibile grazie alla sinergia con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

“La realizzazione del progetto – sottolineano dall’Università – si deve al lavoro congiunto tra diverse strutture dell’Ateneo, sostenuto dalla Direzione qualità, servizi bibliotecari e attività museali in collaborazione con il dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali. Il Restauro Condiviso rafforza la vocazione del museo alla ricerca e alla didattica, in coerenza con la sua missione e i suoi presupposti fondativi, attraverso il coinvolgimento nel lavoro delle studentesse e degli studenti del corso di Laurea in Storia dell’Arte. Per loro, la possibilità di essere partecipi in prima linea dell’articolato processo che porta all’elaborazione di un’esposizione”.

La mostra sarà visitabile fino al 29 marzo prossimo con i seguenti orari: martedì dalle 10 alle 14, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 14.

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